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Foto, video e audio, la 'Terza Vita' di Mar Sáez

La mostra al Castello Gamba di Châtillon, dal 26 ottobre

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 15 OTT - "Nel progetto Terza Vita racconto la rinascita del contatto umano a Roma dopo il periodo della pandemia, quando tutti abbiamo vissuto un'inattesa sospensione di certezze e di libertà". È il commento della fotografa e artista Mar Sáez alla presentazione all'ambasciata di Spagna in Italia della mostra Terza Vita, che il Castello Gamba di Châtillon ospiterà dal 26 ottobre al 8 dicembre. Mar Sáez, artista multidisciplinare, aveva ottenuto una borsa di studio della Reale Accademia di Spagna a Roma dove per 9 mesi nel 2021 ha vissuto una città colpita dalla pandemia. "La residenza artistica all'Accademia di Spagna è stata una grande opportunità per creare - ha commentato Mar Sáez - per potermi dedicare al mio lavoro e per conoscere una Roma inedita, che durante la pandemia era vuota, senza rumori, senza turisti". "Utilizzando una combinazione di fotografie, interviste, installazioni e registrazioni, ho iniziato un'indagine sul concetto di libertà tra gli adolescenti in un periodo di cambiamento del contesto storico-sociale dovuto alla situazione in cui vivevamo all'epoca - spiega l'artista - Mi ha colpito il fatto che i protagonisti di età, origini e strati sociali diversi, mostrassero lo stesso slancio verso la vita". "L'esposizione - spiega la curatrice Laura Tota - documenta le espressioni di un'affettività che riconquista il suo spazio nelle strade di Roma e sulle spiagge di Ostia che diventano teatro del ritorno di un desiderio che si riappropria del suo spazio". "È un lavoro contemporaneo che parla di rinascita - prosegue la curatrice - e che grazie alla capacità onirica dell'artista diventa un progetto eterno. Mar Sáez usa la luce led di notte in modo magistrale, quasi caravaggesco, e scatta le foto in un'osservazione partecipata".
    In mostra più di 50 opere: fotografie, installazioni sonore - una mappa corale di giovani desiderosi di contatto - video e fotolibri che invitano lo spettatore a collegare le proprie esperienze con quelle delle persone fotografate. "La Terza vita è anche un progetto sul potere dell'amore - spiega l'artista Mar Sáez - perfettamente incarnato dalla città di Roma la cui arte e monumentalità mi hanno permesso di creare un'opera corale con tecniche diverse". (ANSA).
   

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