(ANSA) - ROMA, 18 OTT - Nel 1271 il patrizio veneziano Marco
Polo intraprese con il padre Niccolò e lo zio Matteo uno dei più
avvincenti viaggi della storia, tra Europa e Asia, destinato a
lasciare un segno indelebile nei rapporti tra i popoli, nella
letteratura, nella geografia e nell'arte, facendo sognare tutti
con il fascino della scoperta e dell'ignoto di terre lontane. Il
'Milione' è il racconto di quel lunghissimo viaggio fatto fino
alla corte di Kublai Khan, che Rustichello da Pisa decise di
mettere per iscritto raccogliendo le memorie del compagno di
prigionia Marco Polo, comprendendo la grandezza dell'impresa. Vi
inserì materiali storici, scientifici ed etnografici inconsueti
e straordinari trasformando l'itinerario di viaggio in un
romanzo, in un manuale mercantile, in un trattato
storico-etnografico e scientifico, persino in una relazione
diplomatica. Nell'anno delle celebrazioni per i 7 secoli dalla
morte del grande viaggiatore la Biblioteca dell'Accademia
Nazionale dei Lincei e Corsiniana ospita dal 24 ottobre al 26
gennaio 2025 la mostra 'Marco Polo 1324-2024. La via
dell'Oriente e... dell'America', che raccoglie il grande
patrimonio di scambi tra Oriente e Occidente resi possibili dai
viaggi di Marco Polo e dai suoi racconti. Preziosissimi
manoscritti e mappe dettagliate con immagini delle città e dei
luoghi descritti dal 'Milione' raccontano in diverse sezioni la
figura di Marco Polo, le sue imprese e ne sottolineano
l'attualità; a ogni tema o parola o soggetto sono abbinati una
significativa iconografia e codici miniati e incunaboli di
particolare rilievo. La prima sezione parte dalla figura di
Marco Polo tra storia e leggenda, concentrandosi sui rapporti
tra il papato e l'Asia; successivamente sui precursori del
viaggiatore veneziano, come Giovanni di Pian di Carpine e
Guglielmo di Rubruck, dando spazio al tema delle relazioni di
viaggio tra i secoli XII e XIV. La seconda sezione verte sulla
tradizione e sulla diffusione manoscritta e a stampa del testo
del 'Milione' e su Rustichello da Pisa che ne fu il redattore,
prendendo in considerazione l'aspetto delle traduzioni e delle
miniature maggiormente connesse con l'immaginario poliano. La
terza è dedicata alla geografia del 'Milione', con riferimento
alla Cina e alle meraviglie d'Oriente, alla fauna, alla flora,
all'aspetto mineralogico e alle scienze. Il percorso prende in
considerazione anche il tema della società, dell'antropologia,
del diritto e dell'economia e affronta l'aspetto lessicale del
'Milione' e del vocabolario nautico con le innovazioni scritte
nel celebre libro. Indaga, inoltre, l'epoca successiva a Marco
Polo, rappresentata, tra gli altri, da Odorico da Pordenone, e
getta un ponte tra il viaggiatore veneziano e Cristoforo
Colombo, guidato alla scoperta dell'America grazie agli appunti
autografi sul 'Milione'. Infine, nella sezione multimediale,
fumetti, spezzoni di film e documentari mostrano l'aspetto più
attuale del personaggio, diffuso a cominciare dagli ultimi
decenni del secolo scorso. Dalla mostra emerge la personalità di
Marco Polo, per secoli simbolo di avventura, un uomo di tipica
formazione occidentale cristiana, aperto però alla comprensione
del diverso. (ANSA).
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