(di Ida Bini)
(ANSA) - CARRARA, 22 OTT - Carrara, centro del marmo
abbracciato dal Tirreno e dalle Alpi Apuane e città creativa
dell'Unesco per l'arte e l'artigianato, è tra le 5 finaliste per
il titolo di 'Capitale italiana dell'arte contemporanea 2026'.
Da anni è meta di artisti di fama internazionale che nei
laboratori locali del marmo danno vita ai loro progetti.
Il viaggio nella città che stupisce per estro e ricchezza
culturale parte dal 'mudaC³museo delle arti Carrara',
istituzione dedicata alle arti contemporanee che dal 2012 ha
sede nell'ex convento seicentesco di San Francesco, dove è
esposta una collezione permanente con opere provenienti dalle
Biennali internazionali di Scultura dal 1957 al 1973 e dal 2006
al 2010, oltre a opere di recente acquisizione, testimonianza
del forte legame della città con la produzione artistica e con
la lavorazione del marmo. Tra gli artisti presenti in
collezione: Yuri Ancarani, Chiara Camoni, Andrea Branzi, Nunzio,
Jannis Kounellis, Remo Salvadori, Grazia Toderi, David Tremlett,
Alberto Viani, Giuliano Vangi, Fabio Viale, Gilberto Zorio. Si
passa poi a Villa Fabbricotti, sede del 'Carmi-museo Carrara e
Michelangelo', nato per illustrare il rapporto di Michelangelo
con Carrara e il suo marmo, materiale che amò sopra ogni altro.
Attraverso la divulgazione delle opere di Buonarroti, la Villa è
contornata da importanti testimonianze scultoree di artisti
contemporanei, che mostrano l'ininterrotta capacità del marmo di
dare forma a importanti lavori artistici. Il museo è immerso nel
verde del Parco della Padula dove si ammirano installazioni e
sculture, perfettamente integrate nella natura, di grandi
artisti come Dani Karavan, Sol Lewitt, Robert Morris, Ian
Hamilton Finlay, Mario Merz, Luigi Mainolfi e Claudio
Parmiggiani. Altra tappa della Carrara contemporanea è
l'Accademia di Belle Arti, fabbrica creativa di mostre ed
esposizioni, ma anche di artisti emergenti e di studenti che si
confrontano con una gipsoteca di circa 3mila pezzi originali, da
Canova a Thorvaldsen. Un altro volto creativo della città è la
street art, da scoprire partendo da Vicolo San Piero, 250 metri
pieni di murales nati dall'attività di rigenerazione urbana del
Circolo dei Baccanali, per poi spostarsi in piazza delle Erbe,
cuore partigiano della città, con la pittura murale dedicata a
Francesca Rolla degli Orticanoodles. Tappe anche più periferiche
come via Carriona; 'Impollinemesi' il primo eco murales di Zed1
sulla scalinata Monterosso; 'Il muro delle rose' sulla parete
esterna dell'Ente Cassa Edile di Massa-Carrara, e il murale di
Tellas ad Avenza. Tantissime poi sono le gallerie d'arte
contemporanea del centro storico: da 'Vôtre Spazi Contemporanei'
a 'Mantica project', da 'Tekègallery' alla 'Galleria Valeria
Lattanzi', dalla 'Galleria Civico 1' a 'Vicolo Arancio' e a
'Come Artspace'. Infine, spostandosi a pochi chilometri da
Carrara a Colonnata, noto per il celebre lardo, si svela un
tesoro artistico impresso nelle cave di marmo: è il David di
Kobra, capolavoro di pittura murale, raggiungibile seguendo un
percorso a piedi di circa un'ora, che parte dal borgo e si
immerge, lungo il sentiero Cai 195, tra le Alpi Apuane fino a un
incontro spettacolare tra arte e natura.
D'estate la città ospita due appuntamenti interessanti: 'Carrara
Studi Aperti', il secondo weekend di giugno, che coinvolge oltre
centro laboratori artistici e consente di immergersi nella
creatività entrando negli atelier e assistendo a workshop,
concerti, passeggiate e talk. E il festival della creatività,
che a luglio coinvolge strade, piazze, vicoli e cortili del
cuore antico della città con performance ed eventi che mettono
in dialogo artisti locali, italiani e internazionali, con le
delegazioni di altre città creative. Per maggiori informazioni:
visitacarrara.it (ANSA).
Il volto contemporaneo di Carrara, la città del marmo
Viaggio tra musei, gallerie, laboratori artigianali e street art