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Il Mausoleo romano a Londra e il Tempio di Nerone premiati a Paestum

Alla Bmta assegnati i premi in memoria di Khaled al-Asaad

Redazione Ansa

Un fiore centrale all'interno di un motivo di cerchi concentrici incastonati all'interno di un pavimento formato da piccole tessere rosse. All'interno monete, preziose tegole decorative, strumenti in metallo e frammenti di ceramica. E nell'area circostante più di 80 sepolture romane con perline di vetro e braccialetti di rame, ceramiche e persino un pettine d'osso. Ma non si tratta né di Pompei né di Aquileia, ma del quartiere di Southwark a Londra dove l'equipe del Museum of London Archaeology (Mola) ha portato alla luce il mausoleo romano più intatto mai scoperto nel Regno Unito. È questa l'eccezionale scoperta ad aggiudicarsi la 10/a edizione dell'International Archaeological Discovery Award in memoria di Khaled al-Asaad e a ricevere il premio durante la Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico (Bmta), in corso a Paestum fino al 3 novembre. "Siamo onorati di ricevere - dice la giornalista Maria Earle di Current Publishing che ha ritirato il premio al posto degli archeologi portando un loro messaggio - questo premio, che rappresenta la dedizione, la passione e la competenza di innumerevoli specialisti in Mola e non solo. Stiamo continuando a ricercare e analizzare i risultati degli scavi e sicuramente ci saranno altre storie (e forse sorprese) che emergeranno da questo lavoro. Le scoperte fatte su questo sito - noto come "The Liberty of Southwark" - hanno già affascinato e affascinato milioni di persone in tutto il mondo - e attraverso collaborazioni produttive tra Mola e lo sviluppatore del sito, Landsec, nonché Transport for London (Tfl) e Southwark Council, siamo lieti di segnalare che il mausoleo e i mosaici saranno restituiti al sito e esposti al pubblico in modo permanente".

Lo Special Award per la scoperta che ha ricevuto il maggior consenso dal grande pubblico nel periodo 1 luglio - 1 ottobre sulla pagina Facebook della Borsa (www.facebook.com/borsamediterraneaturismoarcheologico) è stato assegnato al Teatro di Nerone, lussuoso edificio di epoca imperiale situato a pochi metri dal Vaticano, riemerso dopo duemila anni sottoterra - la cui esistenza finora era stata citata solo da fonti letterarie antiche (Plinio, Svetonio, Tacito) - nella corte di Palazzo Della Rovere, proprietà dell'Ordine del Santo Sepolcro di Gerusalemme ma in affitto alla catena di alberghi Four Seasons, che sta realizzando il suo primo hotel a Roma. Dal 2020 sono in corso lavori di ristrutturazione sotto la direzione scientifica di Renato Sebastiani e proseguiti da Alessio De Cristofaro, archeologi della Soprintendenza Speciale di Roma, condotti sul campo dall'archeologa Marzia Di Mento.

Assai suggestive anche le altre scoperte arrivate in finale: in Cina nella provincia dello Shaanxi una città perduta dell'età del bronzo, in Sudan, nel sito di Dongola, dipinti murali cristiani senza precedenti per la pittura nubiana e in Iraq a Lagash una taberna di 5mila anni fa dell'antica Mesopotamia con panchine, un forno, contenitori per la conservazione, antichi resti di cibo e persino un frigorifero di 5.000 anni fa (denominato "zeer", termine arabo che identifica la tecnica del vaso nel vaso per conservare bevande e alimenti). In quest'ultimo caso all'opera sono gli archeologi dell'Università di Pisa coordinati da Sara Pizzimenti, associata di Archeologia e Storia dell'Arte del Vicino Oriente in collaborazione con l'equipe dell'Università della Pennsylvania guidata dalla professoressa Holly Pittman.

Già dai tempi della distruzione dei Buddha di Bamiyan, poi dei siti e musei archeologici in Afghanistan e in Iraq, la Borsa ha avuto un occhio sempre attento ai Paesi vetrina di guerre o conflitti. Nel 2015 la drammatica distruzione del sito archeologico di Palmira e l'attentato al Museo del Bardo a Tunisi portarono all'istituzione dell'International Archaeological Discovery Award, premio dedicato a Khaled al-Asaad, l'archeologo che spese la vita nel tentativo di proteggere i resti dell'antica città e fu barbaramente trucidato dall'Isis a 83 anni. Si tratta dell'unico riconoscimento mondiale dedicato agli archeologi, che con sacrificio, dedizione, competenza e ricerca scientifica affrontano quotidianamente il loro compito nella doppia veste di studiosi del passato e di professionisti a servizio del territorio.

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