(di Laura Valentini)
(ANSA) - ROMA, 13 FEB - Un viaggio tra la fragilità del
nostro pianeta, dove il 40% degli insetti impollinatori è a
rischio estinzione, e la bellezza e la potenza dei fiori che con
il loro linguaggio universale parlano attraversa secoli e
culture. E' il racconto proposto dalla mostra "Flowers.
"Perché abbiamo scelto di raccontare il fiore? Perché si presta
a molteplici linguaggi, in questo caso parla esteticamente ma
parla anche socialmente, infatti la mostra pone anche un forte
accento sulla tematica ambientale", spiega la coordinatrice
scientifica della mostra Natalia de Marco che del Chiostro del
Bramante è direttrice artistica. Grazie alla possibilità di
avere una selezione di opere molto ampia, la mostra riesce a
declinare il fiore in varie modalità "sia di scelta artistica
che di messaggio sociale" . Così i contenuti di "Flowers"
diventano parte di un percorso didattico innovativo che punta a
sensibilizzare le nuove generazioni su un rapporto più
responsabile e attento con l'ambiente.
Tra i Maestri presenti Girolamo Pini e la sua straordinaria
attenzione al dettaglio botanico; Edward Burne-Jones e William
Morris e le loro delicate rappresentazioni floreali, che evocano
un senso di bellezza eterea tipico del movimento preraffaellita.
Accanto a queste opere storiche, le sculture contemporanee di Ai
Weiwei e Kapwani Kiwanga, che utilizzano i fiori come metafora
di resistenza e rigenerazione, ponendo l'accento sulle sfide
sociali e ambientali del nostro tempo. Miguel Chevalier esplora
la questione della naturalezza e dell'artificialità dei fiori
con la sua installazione immersiva, e Rebecca Louise Law crea un
suggestivo corridoio in cui il pubblico sarà letteralmente
sommerso dai fiori, offrendo un'esperienza sensoriale che va di
pari passo con il percorso olfattivo, ospitato lungo il percorso
espositivo. C'è anche spazio per temi di attualità come l'opera
che Taryn Simon dedica alla firma per un governo di unità
palestinese avvenuto in Arabia saudita nel 2007 con una stampa a
getto del bouquet floreale utilizzato sul tavolo della
negoziazione. Anche l'esterno del Chiostro diventa protagonista
della mostra, trasformato in un paradiso floreale da
un'installazione firmata Austin Young (Fallen Fruit).
Le oltre 90 opere di Flowers provengono da 10 diversi Paesi del
mondo: il Chiostro del Bramante ha coinvolto istituzioni
prestigiose come il Louvre, il Musée d'Orsay, il Petit Palais,
il Musée des Arts Décoratifs di Parigi e i Royal Botanic
Gardens, Kew di Londra. (ANSA).
>>>ANSA/ Flowers, i fiori dal Rinascimento all'IA
Al Chiostro del Bramante con il loro potere evocativo
