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Il Castello di Rivoli compie 40 anni e guarda al futuro

Manacorda: "Sarà sempre più nel cuore del pubblico"

IL CASTELLO DI RIVOLI COMPIE 40 ANNI E GUARDA AL FUTURO

Redazione Ansa

(di Amalia Angotti) (ANSA) - TORINO, 30 GEN - Il Castello di Rivoli, gioiello dell'arte contemporanea alle porte di Torino, compie 40 anni e guarda al futuro con l'obiettivo di aumentare il numero dei visitatori (l'anno scorso sono stati quasi 120.000) ed entrare sempre di più nel cuore del pubblico. Un museo che non deve essere percepito come elitario e deve "incastonare l'arte nella società civile, rendendola visibile, rilevante e significativa", spiega Francesco Manacorda, che ha assunto le redini del Castello di Rivoli a fine 2023 dopo avere ricoperto dieci anni fa la carica di direttore di Artissima e poi della Tate Liverpool. Un aiuto ai tanti progetti potrebbe arrivare dalla candidatura di Rivoli a Capitale italiana dell'arte contemporanea. Un'opportunità da un milione di euro, prevista dall'ultima manovra del governo, per la quale si aspetta il bando.
    "Il museo ha chiari doveri verso il pubblico, gli artisti e la cultura di cui è strumento. Deve costruirsi intorno una comunità di persone che comprendano, interpretino e partecipino alle innovazioni artistiche. Deve accompagnare il pubblico alla scoperta di terreni sconosciuti e offrire ai giovani artisti un trampolino di lancio" spiega Manacorda che prende il testimone da Carolyn Christov-Barkagiev. Per attrarre più pubblico il nuovo direttore pensa "a un programma non per addetti ai lavori" e a un maggiore inserimento del Castello nel circuito delle residenze sabaude. Non esclude la possibilità di un ritorno della ristorazione ed è consapevole dei problemi della logistica da Torino in attesa del completamento dela metropolitana (l'inaugurazione è slittata al 2025).
    "Con l'ingresso del nuovo direttore il Castello di Rivoli conferma la propria identità nel contesto artistico internazionale con una programmazione di grandissima qualità. Il Castello è un unicum e vuole essere un punto di riferimento per un pubblico sempre più ampio" afferma Francesca Lavazza, presidente del museo.
    La nuova stagione del Castello, nato attorno all'Arte Povera, si apre a fine aprile con la retrospettiva dedicata a Rossella Biscotti e, in contemporanea, la mostra 'Paolo Pellion di Persano. La semplice storia di un fotografo'. In autunno partiranno vari progetti legati ai 40 anni del Museo e verrà presentata la monumentale installazione dell'opera di Gabriel Orozco. A fine ottobre, in concomitanza con Artissima, il primo grande progetto espositivo curato da Manacorda 'Mutual Aid - Arte in collaborazione con la natura', una mostra che coinvolge artisti che sin dagli anni '60 hanno lavorato sulla questione ecologica. (ANSA).
   

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