Nasce la rete delle Città medievali italiane, 28 comuni suddivisi in 10 regioni, caratterizzati da un rilevante patrimonio materiale e immateriale del Medioevo. Il progetto, firmato con Enit, mira a sviluppare e digitalizzare il turismo incentrato sull'autenticità medievale dei luoghi oltre a promuovere un calendario di eventi e rievocazioni storiche di assoluta eccellenza.
L'accordo con Enit e la nascita della rete porteranno più risorse per poter valorizzare al meglio le rievocazioni storiche". "Presto avremo una legge sulle rievocazioni - commenta Eleonora Pace, consigliere della regione Umbria - per avere un quadro normativo e un modello di riferimento nazionale.
Con questa rete facciamo squadra e con la legge faremo un salto di qualità nella promozione". Le città medievali che fanno parte della rete sono Pistoia, Prato, Fucecchio, Calenzano, Volterra, Incisa Scapaccino, Ariano Irpino, Fermo, Monteriggioni, Serravalle Pistoiese, San Gimignano, Sutri, Civita di Bagnoregio, Cairo Montenotte, Anagni, Boville Ernica, Stroncone, Vitorchiano, Tarquinia, Mandas, San Gemini, Viterbo, Narni, Bevagna, Perugia, Santa Fiora, Scurcola Marsicana e Pandino.
Come capofila il comune di Viterbo ha presentato la VI edizione del Festival dei Luoghi Medievali, il 22 marzo a Palazzo dei Priori. (ANSA).
Enit e comuni, nasce la rete delle città medievali
Presto anche una legge per promuovere le rievocazioni storiche