(di Luciano Fioramonti)
(ANSA) - ROMA, 16 LUG - C' è l'idea e la mano di due
musicisti stranieri nei festival di Montepulciano e Pietrasanta
che si distinguono nell' ingorgo estivo di appuntamenti con la
classica programmati a luglio in Toscana. Proporre il repertorio
cameristico con ospiti prestigiosi di ogni nazionalità tra le
bellezze della Val di Chiana e nel borgo a pochi chilometri
dalla costa è il motivo che accomuna la sfida lanciata ormai
cinquanta anni fa da Hans Werner Henze con il ''Cantiere
Internazionale d' arte'' e, trenta anni dopo, da Michael Guttman
con ''Pietrasanta in Concerto''.
Nel chiostro di Sant'Agostino si snoda fino al 22 luglio
all'insegna della 'Extravaganza' l' edizione n. 18 di
''Pietrasanta in Concerto'', animato dal violinista e direttore
d' orchestra belga Michael Guttman, brussellois doc e grande
collezionista di opere di Magritte. "Ho scoperto Pietrasanta
proprio per la mia passione per l'arte, dato che qui vivevano
grandi protagonisti del '900 visuale come il mio amico Botero -
ha ricordato - . Quando ho provato l'acustica del chiostro ho
capito che era perfetta per la musica da camera e per la
quantità di pubblico''. Grande musica e arte attuale, dunque,
con le sculture dell'artista coreano Eun Sun Park o per i 13
violini fatti ridisegnare da Guttman da 13 artisti
internazionali che vivono a Pietrasanta, da Ivan Thelmer a
Emanuele Giannelli, Kyung Hee Lee. ''Questa commistione fra
architetture antiche e arte visuale di oggi mi ha poi ispirato
ad aprire il dialogo fra repertorio classico e musica folk, che
mi appassiona sin dall'incontro folgorante anni fa con l'amico
Astor Piazzolla''. E allora, in cartellone, ecco la Brussels
Chambers orchestra con il violoncello di Jing Zhao e il violino
di Giuseppe Gibboni (Premio Paganini 2021), il folk gipsy,
irlandese, armeno, spagnolo, con incursioni a Gerusalemme e
Vienna, momenti di tango, trascrizioni inedite, con violinisti
del calibro di Maxim Vengerov, Roby Lakatos, Aleksei Igudesman,
Daniel Hope, Maria Solozobova, e il riitorno in Italia dello
Jerusalem Quartet. (ANSA).
Montepulciano e Pietrasanta,due stranieri per la grande classica
L'amore per la Toscana nei festival creati da Henze e Guttman