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Abitanti di Corfinio a Sangiuliano, 'non cambi nome alla piazza'

Ricorso a Tar per la nuova intitolazione a Falcone e Borsellino

Redazione Ansa

(ANSA) - CORFINIO, 20 AGO - Lettera di protesta dal centro peligno di Corfinio che dice 'no' al cambio del nome della piazza principale da 'Corfinio' a 'Falcone e Borsellino': a scrivere al ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, è stato il comitato civico, nato dopo la ridenominazione della piazza, il quale ha avviato una petizione popolare, raccogliendo 300 firme.
    Per il comitato la piazza "deve ricordare piuttosto il fatto che in epoca antica Corfinio fu abitata dai Peligni e durante la guerra sociale del 91-88 a. C. divenne capitale della Lega italica, venendo ribattezzata Italica". "La cittadinanza non ha accolto con estremo favore lo 'sfratto' dell'antica denominazione e il malessere, che pian piano è si è venuto ad incrementare negli animi dei cittadini ha indotto questo comitato ad agire per eliminare questa grave disagio sociale"- scrivono dal comitato che chiede anche le dimissioni del funzionario della Soprintendenza che "non ha voluto tener conto del volere popolare espresso con più di 300 firme", esprimendosi con parere negativo alla richiesta del comitato.
    Lo stesso ha fatto la Prefettura, chiamata in causa dal Comune di Corfinio, che annuncia battaglia. "Ricorreremo al Tar contro il diniego del Prefetto, che a sua volta si è espresso sulla petizione popolare, rilasciando il diniego visto il parere della Soprintendenza. Faremo tutte le nostre battaglie"- spiegano dall'amministrazione comunale. Intanto la vicenda è finita nei giorni scorsi sul tavolo del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, chiamato in causa dal sindaco del centro peligno, Romeo Contestabile. (ANSA).
   

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