(ANSA) - PISA, 18 SET - Pietre e venature di calcedonio
colorano un'intera collina, la cosiddetta "Cava dei bianchi" che
nel 1500 contribuì in maniera determinante alla nascita
dell'Opificio delle pietre dure di Firenze. L'ANSA l'ha potuta
visitare nel corso di un trekking all'interno della Tenuta di
Monterufoli, tra la Val di Cecina e la Val di Cornia, in
Toscana, quando si è già nella provincia di Pisa.
"Qui tra il 1500 e il 1600 la famiglia dei Medici inviava i
suoi uomini, il cosiddetto commesso fiorentino, a scegliersi le
preziose pietre di calcedonio per iniziare a realizzare il
mosaico fiorentino nell'ottica di uno sviluppo artistico della
Toscana", racconta Gabriele Macelloni, agronomo della Tenuta e
guida del cammino, conoscendo ogni recondito angolo di questo
territorio incontaminato che compone anche la Riserva naturale
di Monterufoli. "Oggi - racconta ancora Macelloni -
nell'Opificio delle pietre dure si trova un'ala dove sono
esposti vari calcedoni di Monterufoli, che per la loro
particolare colorazione sono praticamente unici in Europa". "Un
tipo di calcedonio simile a quello che si può ancora ammirare
qui lo possiamo trovare solamente in Brasile", sottolinea la
guida.
Arrivando sulla cava non si fa fatica a vedere da vicino le
vene colorate di queste pietre che riflettono la luce del sole.
Oltre alle vene è possibile toccare con mano veri e propri pezzi
di calcedonio di varie dimensioni che, per le forme assunte,
sembrano degli autentici gioielli. Pietre lisce, ma anche ruvide
che caratterizzano il percorso che porta proprio nel cuore della
"Cava dei bianchi" da dove si può ammirare un panorama
mozzafiato che si raggiunge proseguendo il trekking all'interno
della Tenuta che si sviluppa su oltre mille ettari di boschi,
vigneti, sentieri e cascate d'acqua. Fino ad arrivare all'antico
tracciato della ferrovia lignitifera, ribattezzato l'anello dei
ponti fantasma. Un viaggio nel tempo che conduce in quella che
era la vecchia stazione ferroviaria, oggi trasformata nel resort
della Tenuta, una sorta di punto di arrivo e partenza di questo
angolo di paradiso. (ANSA).
Pietre e venature di calcedonio nella Cava dei bianchi
Contribuì a nascita dell'Opificio delle pietre dure di Firenze