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I "Paesi della Birra" di SlowFood debuttano con il Belgio

Giaccone e Signoroni sull'arte birraria fiamminga e vallona

Redazione Ansa

E. SIGNORONI, L. GIACCONE, I PAESI DELLA BIRRA. BELGIO (Sloe Food editore, pp. 280, euro 22)

Stili, birre e itinerari in un paese che è tra i caposaldi europei dell'arte brassicola. Lo firmano Luca Giaccone ed Eugenio Signoroni per i tipi di Slow Food Editore. Il volume si muove sul leit-motiv di una guida comleta, tra storia, geografia, stili, servizio e perfino la diversità dei bicchieri di servizio, compiendo un viaggio nel tempo e nelle ricette che parte dalle abbazie per proseguire nei birrifici, in un continuo rimpallo tra passato e presente.
    Si attraversano poi le strade - e i ristoranti - delle principali città belghe, dove si incontrano gli altri prodotti simbolo della gastronomia fiamminga e vallona, dalle terrine al cioccolato, visitando anche il museo delle patatine fritte di Bruges. Curiosità che si susseguono da Bruxelle fino al mare, tra i birrifici di Ostenda, e proseguendo a sud fino alla provincia del Lussemburgo, che costituisce la terza regione del Belgio e non va confusa con il granducato omonimo, con cui peraltro condivide la porzione più ampia di confine.
    La guida, nella parte relativa agli itinerari, è completata dai qr code collegati alle cartine di Google Maps, che rendono il libro interattivo. Inoltre, impreziosiscono il volume i contributi - autorevoli nel mondo birrario - di Carl Kins, Luc De Raedemaeker e Stjin Van Houdt. Buona la prima, quindi, per il debutto della collana che si propone di esplorare l'Europa (e, chissà, forse non solo quella) declinata secondo i canoni della birra. 
   

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