ASTI - La prima domenica di settembre Asti, gioiello medievale del Monferrato, torna indietro nel tempo di quasi 750 anni e diventa un teatro a cielo aperto animato da nobili, banchieri, vescovi, prelati, artigiani, popolani, dame e cavalieri. Il Palio, antica tradizione che si rinnova da oltre sette secoli, riporta la città ai suoi fasti medievali con il fascino di una festa dal grande valore identitario e dall'atmosfera suggestiva.
Punto d'incontro è l'Enoteca della Douja, la più grande d'Italia con migliaia di bottiglie e oltre 500 etichette. Il secondo weekend di settembre è il turno del Festival delle Sagre Astigiane, che permette di rivivere le atmosfere del mondo contadino tra Otto e Novecento attraverso esperienze culinarie e una rievocazione storica. L'appuntamento è in piazza Campo del Palio con il più grande ristorante a cielo aperto d'Italia, un villaggio con casette in muratura, la chiesa, il Municipio e persino l'ufficio postale; nelle locande si degustano le eccellenze del territorio, dall'antipasto al dolce: agnolotti, tagliolini, risotto al barbera o al tartufo, vitello tonnato, polenta, salame di cioccolato, zabaglione al moscato d'Asti, pesche ripiene e bonet. La domenica mattina, invece, protagonista è una sontuosa sfilata di migliaia di figuranti in costumi originali d'epoca che, come in un set cinematografico a piedi o su un carro, mettono in scena il lavoro nei campi, la vendemmia, le feste, i matrimoni e la messa della domenica.
Questi eventi di settembre richiamano migliaia di curiosi, visitatori e appassionati di storia che hanno l'occasione di scoprire Asti e i suoi gioielli architettonici, in attesa della manifestazione principe dell'autunno: la Fiera Nazionale del Tartufo il 16 e 17 novembre, con mercatini, degustazioni e masterclass. Per maggiori informazioni: visit.asti.it.
Il palio di Asti tra cultura, cibo e tradizione
A settembre nel Monferrato alla scoperta di sagre e festival