(ANSA) - BOLOGNA, 18 SET - 'Turbolenta Reloaded' è il titolo
di una mostra multisensoriale che indaga gli approcci della
società verso il cibo e l'alimentazione, con opere di Silvia
Naddeo, visitabile a ingresso libero dal 19 settembre al 17
novembre nella Project Room della Raccolta Lercaro di Bologna,
che nasce come luogo di dialogo con artisti, gallerie e
istituzioni e come spazio di sperimentazione. L'esposizione si
snoda attraverso un percorso dedicato al tema del cibo, con
alimenti fascinosi, dai colori invitanti e dall'apparenza
gustosa, alcuni dei quali collegati alla tradizione romagnola,
con un rimando alle proprie radici e al tempo stesso
all'importanza del nutrimento del corpo con tutte le
implicazioni di eccesso e di rifiuto tipiche della società
odierna.
La mostra è il nuovo atto del percorso presentato nel 2023 a
Riccione, nell'ambito dell'ottava Biennale di mosaico
contemporaneo di Ravenna diretta da Daniele Torcellini, e si
articola lungo un itinerario che affronta tematiche differenti
attraverso l'utilizzo di diversi media, tra cui sculture in
mosaico, installazioni, installazioni interattive, video,
acquerelli e audio. Un'esperienza sensoriale visiva e tattile,
alla scoperta dei molteplici significati culturali e simbolici
che il cibo assume nel nostro contesto sociale fra la ricerca
del cibo "sano", ecologicamente prodotto e perciò "antico" e
intriso di memoria, e il cibo nella sua realtà odierna,
confezionato e standardizzato dai macchinari industriali.
Silvia Naddeo (Roma 1984) è un'artista visiva che lavora
ibridando mosaico, scultura e nuovi media. Fonda la propria
esperienza artistica sul tema del cibo indagandone gli aspetti
socioculturali cui è legato e che lo contraddistinguono. Un
connubio musivo-gastronomico che sfocia in un'esperienza di
condivisione e nutrimento tutta sensoriale. Naddeo è anche
docente di Tecniche del Mosaico all'Accademia di Belle Arti di
Brescia Santa Giulia. (ANSA).
Approcci della società verso cibo e alimentazione in mostra
'Turbolenta Reloaded' dal 19/9 alla Raccolta Lercaro di Bologna