GIRONA - Lungo i suoi 600 chilometri di costa la Catalogna offre ai vacanzieri spiagge di ogni tipo: lunghe, sabbiose e attrezzate per le famiglie; circondate dalla macchia mediterranea o con scogli e acque cristalline. E, ancora, lidi adatti agli amici a quattro zampe o spiagge cittadine come La Barceloneta. Esistono anche arenili poco conosciuti e lontano dal caos, angoli di paradiso isolati dove il mare sembra più azzurro e invitante, piccoli lidi da scoprire avventurandosi in una natura ancora incontaminata. Sono calette nascoste, per lo più raggiungibili soltanto a piedi o in barca, disseminate per tutta la costa; tra queste, 5 meritano di essere scoperte per un'estate da sogno.
Tra Palamós e Calella de Palafrugell sorge Cala Corbs, che prende il nome dal cormorano: è una stretta insenatura marina protetta dal vento e dalle onde, dove il mare assume un suggestivo colore blu turchese. Per raggiungere la spiaggia si parte da platja de Castell e si percorre il sentiero circondato da pinete per circa 30 minuti.
Viaggiando sempre nel comune di Palamós si arriva a Cala Estreta, per i catalani la più bella della regione. Come indica il nome, è una spiaggia molto piccola, larga poco più di 100 metri, racchiusa tra pinete e scogliere con un grande masso centrale che le dà la forma di una doppia mezzaluna. L'attrazione principale della spiaggia, oltre alle acque poco profonde e molto limpide, è la vecchia capanna di pescatori che si trova a una delle estremità, una costruzione descritta già in un documento del XVI secolo; oggi, recuperata dal Comune, è possibile affittarla per un giorno.
Cala Tavallera, a Cap De Creus, è una delle ultime caletta vergini della Catalogna, con fondali bassi, ciottoli e acque cristalline. Questa spiaggia nascosta e tranquilla si trova a una delle estremità del leggendario sentiero GR11 o Senda Pirenaica, celebre percorso di 788 chilometri che collega l'oceano Atlantico al Mediterraneo. Per raggiungere la paradisiaca spiaggia nascosta si percorre proprio un tratto di questo sentiero: si parte da Port de la Selva e si cammina per un paio di chilometri nel mezzo della vegetazione selvaggia, costeggiando anche le rovine di edifici romanici.
Cala de Sa Futadera è anche chiamata la cala dei 300 scalini. Si trova a Tossa de Mar ed è una spiaggia selvaggia di sabbia fine, circondata da scogliere scoscese coperte di macchia mediterranea, poco frequentata e larga solo 100 metri. È particolarmente bella la parte di costa che va dal promontorio di Es Pentiner, a destra della cala, alla spiaggia di Sa Pedrosa, anche se di difficile accesso senza barca. Questa striscia di terra presenta formazioni rocciose irregolari e grotte come Tabac e la minuscola spiaggia di En Colomer. Il fondale presenta abbondanti rocce sommerse a poca profondità ed è un ottimo punto per le immersioni grazie alla ricca flora marina.
Infine per i più avventurosi c'è Cala de la Font Morisca, raggiungibile lungo un sentiero mediamente difficile. La camminata inizia ai giardini botanici di Cap Roig e dopo una ripida discesa prosegue al livello del mare attraverso una "porta" rocciosa chiamata Es Trau, che conduce alla caletta. La spiaggia di ciottoli è lunga circa 50 metri e ampia 15 e prende il nome da una fonte che scorreva nella cala, asciutta ormai da anni, ma che secondo la leggenda abbeverò i Saraceni in fuga dalla regione.
Per maggiori informazioni: catalunyaexperience.it
Leggi l'articolo completo su ANSA.it