ROMA - Il nuovo collegamento diretto Roma Pompei rappresenta ''l'inizio di una nuova tendenza legata al turismo che, siamo convinti, proseguirà perché c'è molto interesse nel collegare città d'arte e grandi città, per accorciare le distanze e per la voglia di fare un turismo più lento, non solo verso le classiche mete". Lo dice all'ANSA Luigi Ferraris, ad del gruppo Fs, nel ritorno del viaggio inaugurale a bordo del Frecciarossa 1000, che dal 16 luglio, ogni terza domenica del mese, collega la capitale con Pompei.
Poi "c'è una domanda di fascia alta per i nostri treni storici che stanno attraendo sempre più interesse di chi vuole fare un'esperienza diversa". In Italia siamo tornati, dopo la pandemia al boom di turismo "ma dobbiamo crescere a prescindere da questa grande domanda, perché abbiamo delle infrastrutture che ormai sono datate, con 50, 60 anni di età. Abbiamo la necessità rafforzare, migliorare, accelerare i collegamenti, in aree che non siano solo ad alta velocità, soprattutto verso sud, dove stiamo facendo investimenti, ad esempio in Sicilia, Calabria, Puglia, Basilicata". Dall'altro lato "dobbiamo migliorare la connettività nord sud perché la stessa alta velocità ormai è satura e quindi c'è bisogno di creare nuove infrastrutture".
Questo "ci dovrebbe permettere, grazie anche al piano che abbiamo lanciato, con 125 miliardi di investimenti sulla rete ferroviaria nei prossimi 10 anni di aumentare notevolmente la capacità di trasporto passeggeri". (ANSA).
Dopo il treno Roma-Pompei altri collegamenti per il turismo
Ad di Fs, "ci muoviamo anche verso centri meno noti"