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Baccuini, in un libro proposte per l'Italia del turismo

Io sono turismo, guida per imprenditori del settore

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 02 DIC - ANDREA BACCUINI, IO SONO TURISMO (GRIBAUDO, PP. 191, EURO 18,90).
    Io sono turismo, edito da Gribaudo, è una guida per gli imprenditori e per tutti coloro che considerano il turismo un settore chiave per l'economia italiana. "Siamo un Paese fuori dal comune e dobbiamo offrire un'esperienza altrettanto straordinaria" scrive Andrea Baccuini, autore del libro, imprenditore creativo e Destination Advisor, che definisce il turista del terzo millennio un 'turinsta' perché grazie al cellulare è sempre connesso e pronto a condividere in tempo reale sul web le proprie esperienze con migliaia di persone sparse nel mondo. Talvolta però le performance delle città italiane non sono al top: "Il turinsta - scrive Baccuini - sta cambiando il modo di fare turismo, sta definendo nuove modalità di viaggio, nuove mete, e non è detto che l'Italia sia fra queste. Eppure l'Italia è un Paese con almeno tre superpoteri: la Storia, la Bellezza, il Prodotto".
    "Il Turinsta deve poter vivere l'Italia come l'élite artistica e letteraria faceva nei Grand Tour, deve essere immerso nella bellezza come Stendhal, Goethe e Lord Byron, ma con uno smartphone in mano", continua. Come rendere il turismo un forte traino? "Dobbiamo prendere coscienza che nel settore turistico abbiamo bisogno di risorse economiche ingenti per crescere e competere". Tra le proposte del volume quella di dare spazio a giovani e startup, perché nessuno "meglio delle nuove generazioni è in grado di intuire le esigenze dei Turinsti del futuro".
    La prefazione è curata da Matteo Lunelli, presidente di Altagamma che affronta il tema della sostenibilità: "Le nostre città d'arte sono ecosistemi fragili e delicati. Alcune destinazioni soffrono già il cosiddetto fenomeno dell'overtourism, non possiamo permetterci una crescita numerica infinita dei visitatori e dobbiamo invece mirare sempre di più a un incremento qualitativo più che quantitativo", afferma Lunelli che per un riposizionamento strategico del turismo italiano sottolinea la necessità di puntare, fra le altre cose, su hotel di eccellenza e residenze iconiche, mobilità innovativa, comunicazione digitale, scuole di alta formazione turistica.
    (ANSA).
   

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