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Bellezza in bicicletta, 100 anni con Alfonsina Strada

Viaggio celebrativo da Matera a Bologna, dall'8 al 22 luglio

Redazione Ansa

(di Ida Bini) (ANSA) - ROMA, 24 GIU - "A 100 anni dall'impresa di Alfonsina Strada, la prima donna che in sella a una bici corse il Giro d'Italia con gli uomini, raccontiamo la sua storia, il suo tempo e il suo coraggio in un viaggio celebrativo in 12 tappe, da Matera a Bologna". Lo dice Andrea Satta, artista, cantante e pediatra, che ha presentato alla Casa internazionale delle Donne il progetto "La bellezza in bicicletta. 100 anni e 1000 km con Alfonsina Strada'. Dall'8 al 22 luglio in sella a una bici si omaggerà una donna indomita e rivoluzionaria ; "per due settimane si celebreranno i diritti delle donne, la ricchezza della diversità, e si incontreranno le operatrici dei centri antiviolenza che racconteranno il tour nella conquista dell'emancipazione delle donne e le sfide per la parità di genere", ha commentato Miguel Gotor, assessore alla Cultura del Comune di Roma. Il progetto, realizzato in collaborazione con la Fondazione Una Nessuna Centomila e in centri antiviolenza di ogni località toccata, mira a sensibilizzare l'importanza della comunità e di fare rete. Dalla Basilicata all'Emilia Romagna, ogni giorno una tappa con le canzoni di Andrea Satta che raccontano le donne e le loro storie, spesso frustranti e complicate. Canzoni nate anche grazie al suo lavoro di pediatra che lavora nelle periferie. L'itinerario è quello percorso da Alfonsina 100 anni fa: si parte da Matera l'8 sera e si pedala verso Modugno, Canosa di Puglia, Campobasso, Castel di Sangro, Sulmona, L'Aquila, Terni, Lucignano, Imola e Bologna. "E' un giro anticonformista, una pedalata dell'Italia interna, la stessa fatta da Alfonsina", spiega l'ideatore Andrea Satta.
    "Alfonsina cent'anni fa al Giro arrivò fuori tempo massimo ma completò la gara, vestita con abiti che non mostravano le sue forme - prosegue Satta - riuscendo a vincere lo scherno maschile che allora come oggi governava il mondo,". "Uno degli obiettivi della Fondazione Una Nessuna Centomila - ha commentato la presidente Giulia Minoli - è di valorizzare la memoria storica e le conquiste di alcune donne che hanno avuto poca visibilità come Alfonsina. Lei con la sua passione e determinazione è riuscita a scalfire stereotipi che volevano espellere le donne dal mondo dello sport". "Vogliamo seguire questo viaggio - conclude la presidente - per tener viva la memoria di una conquista di una donna che può essere un esempio virtuoso per giovani e giovanissime". (ANSA).
   

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