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Tavola d'artista, i migliori ristoranti nei musei di New York

Le principali istituzioni vantano un servizio di prima classe

Redazione Ansa

(di Gina Di Meo) (ANSA) - NEW YORK, 26 AGO - Cucina raffinata, menù completi, vini di qualità e dessert fantasiosi: la tavola è apparecchiata nei musei. La nuova frontiera del dining a New York è in quelle che sono considerate le principali istituzioni artistiche e culturali, dove viene offerto un servizio che non ha nulla da invidiare ai ristoranti più rinomati della città.
    Dal MoMa al Whitney, Eater, il sito internet di cibo del gruppo Vox Media, ha stilato la classifica dei sei miglior ristoranti nei musei. Al primo posto c'è 'The Bar Room' al 'The Modern' all'interno del Museum of Modern Art (MoMa). Aperto dal 2005, offre specialità stagionali con un menù curato dallo chef Thomas Allan, ha anche un'eccellente carta di vini e cocktails.
    E' l'opzione più a portata di tasca di The Modern, che, con le sue due stelle Michelin, ha un tasting menu che parte da 275 dollari.
    Situato in cima al Museum of Arts & Design, 'Robert' offre una vista spettacolare su Central Park. E' aperto a pranzo e cena e chi consuma un pasto può entrare gratis nel museo.
    'Frenchette Bakery' al Whitney Museum of American Art è uno spazio informale con vista sul Meatpacking District ed è separato dall'ingresso del museo da un plateale muro di piante.
    La mattina offre pasticceria fresca mentre a pranzo c'è una varietà di zuppe, pizze, panini e paste.
    Aperto solo a pranzo, 'The Restaurant at Gilder' nell'American Museum of Natural History è un ristorante moderno con un menù salutare. Sembra essere il luogo ideale dove riposarsi dopo aver girato per ore tra collezioni di pietre preziose, dinosauri, insetti del museo di storia naturale. Un pasto al ristorante non garantisce purtroppo anche l'ingresso nel museo. Per gli appassionati dell'Espressionismo tedesco, un posto da non perdere è il 'Café Sabarsky' della Neue Galerie, dove sono in mostra splendide collezioni di opere di Klimt e Grosz. Oltre a tradizionali piatti tedeschi tra cui Wiener Schnitzel, un must è la pasticceria 'fin-de-siecle' con torte e strudel.
    Ultimo ma non meno importante, 'Yellow Magnolia Cafe' al Brooklyn Botanic Garden. La sala da pranzo è sorprendente. E' ricavata da un serra con intorno letti di fiori e laghetti di gigli. Aperto solo a pranzo, il ristorante offre un menù 'farm to market' con insalate, panini, focacce e alcune varietà di carne. (ANSA).
   

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