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A piedi in ricordo della campana dei marinai rubata dai turchi

Da Agnone a Termoli, progetto con Fonderia Marinelli e Aast

Redazione Ansa

(ANSA) - TERMOLI, 02 OTT - Si chiama "La campana in cammino" il nuovo progetto dell'Azienda Autonoma di Soggiorno e Turismo del Molise. L'iniziativa ha l'obiettivo di valorizzare il territorio da un punto di vista turistico con un occhio di riguardo per le tradizioni culturali e popolari ad esso collegate ed è realizzato in stretta collaborazione con la Pontificia Fonderia Marinelli di Agnone.
    Si tratta di un nuovo itinerario turistico che prende il via da Agnone, sede dell'antichissima fonderia della famiglia Marinelli e, attraversando diversi borghi del Molise, approda a Termoli richiamando il mito dello scoglio di Santa Caterina, situato sotto la massicciata del Borgo antico della città adriatica.
    Secondo la leggenda riportata dallo storico termolese Carlo Cappella, la campana si trovava su uno scoglio chiamato Santa Caterina, sotto il muraglione del borgo termolese e, in base al movimento delle onde, emetteva suoni di intensità diversa a seconda della tipologia di mare, "informando" così i pescatori se uscire o meno con le barche. I turchi la trafugarono durante l'attacco al Borgo antico del 2 agosto 1566 ma, una volta caricata su un vascello, questo affondò a causa di una tempesta così da finire sui fondali. Ancora oggi, i marinai, durante il cattivo tempo, dicono di sentire i rintocchi di quella campana.
    (ANSA).
   

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