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Vacanze in Italia, record di presenze straniere

Oltre 230 milioni di turisti, soprattutto nelle città d'arte

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 04 OTT - Quest'estate oltre 230 milioni di stranieri hanno visitato il nostro Paese, al quinto posto tra le destinazioni più amate al mondo. I turisti, 2. 3% in aumento rispetto all'anno scorso, hanno scelto le città d'arte ma solo il 5% si è avventurato in siti meno conosciuti, aumentando così l'impatto negativo del turismo di massa. È quanto emerge dal report 'Overtourism: sfide, soluzioni e opportunità per l'Italia di domani', effettuato su un campione di 3mila viaggiatori, da giugno a settembre, e realizzato da Visit Italy, portale dedicato alla promozione turistica italiana. I dati evidenziano anche che i grandi assenti sono i viaggiatori italiani con un calo dell'1,2% del turismo interno e i connazionali sempre più orientati verso destinazioni estere. Tra le città d'arte Firenze guida la classifica, superando Roma, ma l'eccessiva presenza turistica rischia di mettere sotto pressione la sua capacità ricettiva. Napoli ha sorpassato Venezia, mentre Milano ha superato Palermo come una delle mete culturali più gettonate.
    Bari è in ascesa, affermandosi come una nuova destinazione emergente. I dati dell'Osservatorio rivelano una netta preferenza dei visitatori per tre gioielli culturali: Palazzo Ducale di Venezia (oltre il 12% delle preferenze), la cattedrale di Firenze (più del 10%) e il Duomo di Milano, con il 9,8% delle scelte. Dai dati emerge dunque il fenomeno dell'overtourism, cioè l'eccessiva concentrazione di turisti in alcune località, che sta diventando una minaccia sempre più concreta per la sostenibilità del patrimonio storico e per la qualità della vita delle comunità locali. "Il rischio di sovraffollamento nelle mete più popolari diventa sempre più concreto - commenta Ruben Santopietro, fondatore e Ceo di Visit Italy - Se non interveniamo subito, entro il 2030 il 50% delle principali destinazioni italiane potrebbe diventare inaccessibile a causa del turismo di massa. È fondamentale promuovere un turismo più bilanciato, valorizzando anche i tesori meno noti del nostro territorio. Per proteggere il patrimonio culturale e generare valore per le comunità locali, è indispensabile adottare strategie di destagionalizzazione e una gestione sostenibile.
    Solo così il turismo potrà davvero contribuire a costruire un futuro migliore". Questo scenario alimenta sentimenti di turismofobia tra i residenti, esasperati anche dall'aumento incontrollato degli affitti brevi, che porta alla desertificazione delle aree residenziali e all'aumento del costo della vita. Il problema è ben visibile anche in città come Barcellona, Lisbona e Amsterdam. Un aiuto può venire da Instagram, TikTok o Facebook: il 76% dei Millennials e della Gen Z ha affermato di aver scelto la propria destinazione dopo essere stato influenzato dai social media. A questo proposito Visit Italy ha selezionato 10 destinazioni meno conosciute, che offrono un'alternativa al turismo di massa: Treia, borgo medievale delle Marche; Arezzo tra arte, storia e tradizione; Usini, borgo autentico della Sardegna; Cariati, affacciato sul Mar Ionio della Calabria; Borgo di Bard, tra le Alpi della Valle d'Aosta, dominato dall'imponente Forte. E, ancora, Orvieto, Anacapri, Conversano, Bobbio e Tivoli. (ANSA).
   

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