(ANSA) - BOLOGNA, 16 OTT - C'è un respiro nuovo che anima i
borghi italiani, quei luoghi sospesi tra montagne, colline e
coste, spesso dimenticati ma sempre custodi di antiche storie e
memorie. Da nord a sud, l'Italia si svela in un percorso
intessuto di meraviglia, dove piccole perle come Bard (Aosta),
Rovereto (Trento), Sant'Agata de' Goti (Benevento), Aliano
(Matera) e Sambuca di Sicilia (Agrigento) si riscoprono
protagoniste di un racconto di rinascita.
Bard, incastonato tra le montagne della Valle d'Aosta, è come
una sentinella del tempo. La sua fortezza, maestosa e imponente,
è stata riportata a nuova vita, diventando un faro di cultura
tra le Alpi. Tra mostre permanenti e temporanee, il Museo delle
Alpi racconta, con linguaggio moderno e multimediale, l'essenza
di questi luoghi, dove il passato si intreccia con il presente
in un'armonia senza tempo.
Il viaggio ci porta poi verso Rovereto (Trento), dove il
vento dell'innovazione soffia tra le strade antiche. La
Manifattura Tabacchi, ora polo della green economy, e il Mart,
progettato dall'architetto Mario Botta, sono simboli di un borgo
che ha saputo mescolare arte e modernità. Le opere di Depero,
Picasso e Warhol dialogano con le nuove frontiere dell'arte
contemporanea, in un continuum di creatività che rende questo
luogo un laboratorio senza confini. A impreziosirlo, la Casa
d'Arte Futurista Depero, unico museo dedicato al Futurismo in
Italia, che incarna lo spirito visionario del borgo.
Proseguendo verso sud, si arriva a Sant'Agata de' Goti
(Benevento), un borgo che ha trovato il modo di rinascere senza
tradire le sue radici. Qui, ogni angolo racconta di un tempo
antico, dai silenzi della Cattedrale di Sant'Agata al fascino
severo del Castello Ducale. Eppure, oggi, Sant'Agata è anche un
borgo che guarda al domani, dove restauri attenti hanno
restituito autenticità agli edifici storici e il turismo lento
trova il suo spazio naturale. La Falanghina, vino simbolo di
questa terra, è celebrata in festival che esaltano i sapori e i
profumi del passato, mentre i luoghi pubblici si riempiono di
vita e di incontro, in un dialogo costante tra memoria e
modernità.
Il cuore della Basilicata ci accoglie con Aliano (Matera),
dove le ombre dei calanchi e le antiche pietre sembrano
raccontare storie mai sopite. Il borgo, reso immortale da Carlo
Levi nel suo "Cristo si è fermato a Eboli", è oggi un rifugio
per chi cerca nella letteratura e nell'arte un legame profondo
con la terra. Gli eventi del Parco Letterario Carlo Levi e il
Festival della Paesologia sono momenti di incontro e di
riflessione, dove il passato si fa vivo nelle parole e nei gesti
degli abitanti, e i visitatori trovano in questi luoghi un'eco
di quella stessa resilienza che Levi seppe raccontare.
Infine, Sambuca di Sicilia (Agrigento), che ha scelto una via
coraggiosa e visionaria per la sua rinascita. Il progetto delle
case a un euro ha attirato nuovi abitanti da ogni parte del
mondo, portando con sé lingue e culture diverse, pronte a
fondersi con la storia antica del borgo. Qui, le strade si
riempiono di nuovi volti, le case abbandonate riprendono vita, e
il futuro si costruisce un mattone alla volta, in una danza di
tradizione e innovazione che abbraccia il mondo moderno senza
mai dimenticare le sue radici profonde. (ANSA).
In viaggio fra le perle dei borghi italiani
Da Bard a Rovereto, da Aliano a Sant'Agata e Sambuca di Sicilia