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Martini, un viaggio in Costa Azzurra sulle orme di Fitzgerald

Nostalgie della Lost Generation, tra sogni, drammi e decadenza

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 17 SET - La bella collana 'Passaggi di dogana' di Perrone editore, in cui si raccontano luoghi attraverso gli occhi e le opere di scrittori e artisti, si arricchisce di un titolo particolarmente prezioso, 'In Costa Azzurra con Fitzgerald' (Perrone, pp.110, 16 euro), in cui l'autore l'avvocato-scrittore di Parma Sebastiano Martini viaggia nel tempo per seguire le orme di Francis Scott Fitzgerald e sua moglie Zelda Sayre, una delle coppie più celebri della letteratura mondiale, nei loro anni nel sud della Francia, quando la 'Lost generation' tra le due guerre mescolava arte, lusso, decadenza, tra hotel e ristoranti di grido.
    Seguendo la sua passione per gli scrittori di quell'epoca unica, Martini non solo racconta - attraverso passaggi di classici come 'Tenera è la notte', 'Il grande Gatsby' o 'Di qua dal Paradiso' - ciò che accadeva in quei turbolenti anni Venti, ma immagina momenti creativi, tradimenti, incontri e scontri che unirono i grandi protagonisti delle arti e della vita sociale tra Antibes, Cap-Ferrat, Cannes e Nizza. Quindi Scott e Zelda, ma anche (brevemente) Ernest Hemingway, e quindi Jean Cocteau, Colette, Cole Porter. E alle feste di Gerald e Sara Murphy, altri due americani innamorati della 'French Riviera', tra fiumi di champagne e musica ci si poteva imbattere in Charlie Chaplin, Coco Chanel, o Pablo Picasso.
    Lo scrittore racconta i grandi alberghi e le ville dove tutto ciò accadeva, come la Villa Marie a Saint-Raphael, dove in un'estate tormentata Zelda tradì Scott con il francese Edoard Jozan, che avrebbe in qualche modo ispirato la figura di Jay Gatsby. In molti di quegli alberghi Martini va di persona, a constatare come di quell'epoca non sia rimasta quasi traccia.
    Celeberrimo, ancora oggi, è l'Hotel de Paris a Monaco, o l'Hotel du Cap-Eden-Roc ad Antibes (descritto in 'Tenera è la notte', anche se con nome e località diversi dalla realtà), dove i Fitzgerald e i Murphy fecero nascere il turismo estivo in Costa Azzurra, dove si giungeva da Parigi sul Treno Blu, immortalato anche da Agatha Christie. o, sempre ad Antibes, l'Hotel Belles Rives, dove ogni anno si svolge la cerimonia di consegna del Prix Fitzgerald, omaggio al suo ospite più celebre, assegnato a opere che incarnano lo spirito e l'arte del vivere del romanziere americano.
    La Costa Azzurra di oggi è meta di vacanzieri più o meno facoltosi, molti dei quali ignorano come da qui siano passati Fitzgerald e altri giganti dell'arte e della letteratura mondiale, in una breve e straordinaria stagione. Grazie a Martini però, ci si può immaginare tra gli invitati a una di quelle serate impareggiabili o seduti in un bar a scrivere o disegnare caricature sulla tovaglia. Perché, come scrive, "la Costa Azzurra è una coppetta da cocktail Martini rovesciata sul tavolo; il baccano di una festa che si disperde al largo nel mare, dopo aver camminato qualche miglio sulle onde". (ANSA).
   

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