(ANSA) - ROMA, 19 GEN - Dalle Alpi agli Appennini ecco come
si può innovare l'offerta turistica nel segno di un turismo
montano invernale sostenibile: tra gli esempi si va dal modello
Valle Maira alle Dolomiti Paganella Future Lab, dalla
cooperativa di comunità Valle dei Cavalieri nel parco nazionale
dell'appennino tosco emiliano all'associazione Cammina Sila, in
Calabria, nel cuore dell'altopiano silano al comprensorio Broncu
Spina (NU) agli esempi austrici e svizzeri
Legambiente: "La crisi climatica in atto ci impone di ripensare
il turismo invernale montano.
In montagna nevica sempre meno, aumentano costi e consumi per
innevare artificialmente gli oltre 5mila km di piste da sci e il
Ministero del Turismo stanzia 148 milioni per finanziare gli
impianti di risalita contro i 4 milioni messi a disposizione per
la promozione dell'ecoturismo.
Servono maggiori risorse economiche per il turismo sostenibile,
stanziare le risorse per il PNACC e replicare quelle buone
pratiche promotrici di un nuovo futuro per il turismo invernale
ad alta quota"
In montagna, complice l'accelerata della crisi climatica, nevica
sempre di meno. Il risultato è che gli oltre 5mila km di piste
da sci italiane - 5.771 quelli sulle Alpi italiane e 710 km
quelli sugli Appennini - vivono soprattutto grazie
all'innevamento artificiale, una pratica insostenibile che
comporta ingenti consumi d'acqua, d'energia e di suolo in
territori di pregio naturalistico. Eppure, ripensare il turismo
montano invernale in chiave sostenibile, andando oltre la
monocultura dello sci in pista, è qualcosa di possibile da
realizzare. Lo dimostra la top ten delle dieci best pratices che
Legambiente, in vista della giornata mondiale della neve,
presenta e racconta con un'anteprima del report Nevediversa 2024
in uscita in primavera. Dieci storie che arrivano dalle Alpi,
incluse quelle svizzere e austriache, e dalla dorsale
appenninica e che ci parlano di un nuovo modello di abitare e
vivere la montagna nel pieno dell'era dei cambiamenti climatici
e dove il filo conduttore è la capacità di innovare l'offerta
turistica, diversificandone le attività in armonia con la
valorizzazione dell'ambiente naturale, delle professionalità e
del patrimonio storico e architettonico di quei luoghi. (ANSA).
Nevica sempre meno, Legambiente puntare su turismo sostenibile
La top ten delle buone pratiche di Nevediversa