(ANSA) - GENOVA, 24 APR - Il Parco delle Cinque Terre, il
Fai, con il Comune della Spezia, l'Associazione Per Tramonti e
il Comitato per Monesteroli Luogo del Cuore "condannano in
maniera netta e assoluta l'azione compiuta dal biker e youtuber
Torquato Testa che pochi giorni fa si è lanciato con la mountain
bike dalle rampe a precipizio sul mare di Monesteroli, la
scalinata più ripida del Parco con i suoi oltre 1.200 gradini di
pietra. Il minuscolo insediamento antico è inserito nel Parco
Nazionale delle Cinque Terre, patrimonio mondiale dell'Umanità
Unesco, nel Comune della Spezia". Lo si legge in una nota del
Parco. Quello delle Cinque Terre è un territorio fragile e la
scalinata monumentale di Monesteroli, spesso soggetta a
smottamenti e oggetto di lungo intervento di restauro, "non è
assolutamente adatta a essere percorsa in bicicletta, nemmeno da
professionisti del downhill". La scalinata, a Tramonti, è
un'opera straordinaria per tecnica costruttiva e ha un valore
testimoniale insostituibile nel racconto della viticoltura
eroica che caratterizza la zona. "La scalinata è un bene
culturale - scrive la presidente del Parco Donatella Bianchi - e
in quanto tale è tutelata". Per questo il Parco "stigmatizza una
pratica pericolosa, dannosa per il patrimonio monumentale e
naturalistico del territorio e lontana dai valori dello sport in
natura compatibili con le esigenze di tutela e conservazione
della nostra area protetta - prosegue Bianchi - Siamo contrari e
disincentiviamo tutti quei contenuti social che piegano la
qualità scenica del nostro paesaggio a logiche di
spettacolarizzazione ed esaltazione spasmodica del gesto estremo
fine a se stesso, veicolando un'errata interpretazione dei
luoghi. Arrivare al mare, a Tramonti, in bicicletta è un gesto
folle", un affronto "alla bellezza, alla fragilità e al valore
architettonico di un luogo patrimonio dell'umanità, una totale
mancanza di rispetto di una comunità che oggi come da millenni
si spende per preservarlo, oltre che uno sfregio alle regole,
chiare e condivise dall'Ente Parco di interdizione anche
pedonale in particolare nella parte terminale della scala
monumentale, tra il piccolo borgo e il mare, dove è
assolutamente vietato transitare per ragioni di sicurezza e di
impraticabilità dell'approdo". Il Parco intraprenderà tutte le
azioni necessarie per perseguire tale gesto ed esorta "tutti i
visitatori ad attenersi a comportamenti conformi alle regole del
buon senso e della sicurezza". (ANSA).
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