LEEUWAARDEN (OLANDA) - Si innamorò dell'antichità classica durante il suo viaggio di nozze tra Roma e Pompei, poi la riportò sulla tela facendola rinascere: la carriera artistica di Sir Lawrence Alma-Tadema (1836-1912) sarà protagonista al Fries Museum di Leeuwaarden (Olanda) nella grande mostra "Alma-Tadema: Classical Charm", allestita dal 1 ottobre al 7 febbraio. Il percorso espositivo ospita circa 80 lavori, nei quali il pittore riuscì a ricreare la quotidianità del mondo antico in modo così convincente da sembrare veritiero.
E i suoi lavori hanno contribuito di fatto a creare l'immagine attuale delle epoche classiche, arrivando addirittura al cinema.
Un aspetto questo che la mostra mette in luce, documentando l'influenza che l'artista ebbe sull'industria cinematografica, dai primi anni della fondazione di Hollywood fino al XXI secolo: alcune sue riproduzioni dell'antichità sono state infatti utilizzate come blueprint per film epici quali Ben Hur (1959) e Il Gladiatore (2000). Nella collezione del Fries Museum anche un'opera chiave dell'artista, acquisita nel 2015, dal titolo "L'ingresso al teatro romano": una tela che per anni è stata in possesso dell'imprenditore statunitense William Vanderbilt, con la quale Alma-Tadema conquistò il mercato americano e acquisì fama internazionale.
Alma-Tadema, omaggio a Roma antica
Al Fries Museum l'artista innamorato dell'arte classica