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Fukushima: due spiagge riaperte al pubblico, dopo marzo 2011

Ma altri 14 litorali rimangono chiusi dalla catastrofe

Fukushima

Redazione Ansa

FUKUSHIMA - Due spiagge nel Giappone nord orientale, devastate dallo tsunami del 2011 durante la catastrofe di Fukushima, sono state riaperte al pubblico per la prima volta in otto anni.
    Nella località balneare di Haragamaobama, nella prefettura di Fukushima - frequentata da 30-50 mila visitatori stagionali prima della catastrofe - sono stati ricostruiti gli argini e i detriti trasportati dall'onda anomala sono stati rimossi. Gli esami sulla qualità dell'acqua mostrano livelli delle sostanze radioattive in linea con gli standard di sicurezza, rende noto la municipalità di Soma.
    Nella prefettura adiacente di Miyagi anche la spiaggia di Watanoha ha aperto ai bagnanti dopo otto anni, ma è stata spostata di 700 metri a ovest della località originaria a causa della rimozione completa della battigia causata dalla violenza dell'onda anomala. Malgrado la riapertura delle ultime due spiagge - che porta il totale a quattro dal marzo 2011 - nella prefettura di Fukushima altri 14 litorali rimangono chiusi al pubblico.

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