PARIGI - Per gli amanti della filosofia illuminista, arriva la possibilità di visitare la tenuta francese che fu un tempo dimora di Voltaire. Il castello di Ferney-Voltaire, appollaiato tra le montagne Jura, vicino al confine con la Svizzera, è stato restaurato e trasformato in un luogo della memoria del grande filosofo e scrittore.
Voltaire trascorse gli ultimi 20 anni della sua vita nel castello di Ferney, dopo averlo comprato nel 1758. Il luogo era strategico: isolato, a distanza di sicurezza dalla Corte francese, presso cui era caduto nel frattempo in disgrazia e dalle altre case reali europee che pure non simpatizzavano con lui. Non era però nemmeno in Svizzera, dove il suo teatro era proibito.
Nel castello, l’autore del Candide ospitò personaggi famosi dell’epoca, come Adam Smith e Giacomo Casanova, e scrisse alcune delle sue opere più importanti tra cui il “Dizionario filosofico”, il “Trattato della Tolleranza”, diverse tragedie e opere teatrali.
I lavori di restauro del castello sono durati tre anni, e sono stati aggiunti elementi per aiutare i visitatori a rivivere lo spirito dell’età dell’Illuminismo. Sono state ricostruire alcune stanze del filosofo e gli appartamenti della sua nipote. Il piano terra ospiterà mostre temporanee dedicate alla vita di Voltaire a Ferney. Sulla piccola cittadina il filosofo ebbe tra l’altro un impatto economico che dura ancora oggi in quanto creò le industrie locali per la produzione di orologi e la fabbricazione di ceramiche.
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