(di Alessandra Baldini)
(ANSA) - NEW YORK, 03 SET - Va (ma si potrebbe dire torna)
all'asta il Banksy che si autodistrusse clamorosamente tre anni
fa subito dopo esser stato venduto da Sotheby's a Londra per un
milione di sterline. "Love is in the Bin" (L'Amore e' nel
Cestino) rientrera' in ottobre nelle gallerie di Bond Street con
una stima di partenza da quattro a sei volte maggiore rispetto
al 2018.
Valore aggiunto dell'intervento della Primula Rossa della
Graffiti Art? Tre anni fa il misterioso writer la cui identita'
resta tuttora sconosciuta, aveva messo in atto una prodigiosa
dimostrazione della sua insofferenza verso l'establishment
dell'arte facendo si' che il suo iconico "Girl With Balloon"
venisse ridotto per meta' in minuscole striscioline da un
meccanismo nascosto nella cornice.
"Siamo appena stati Banksyzzati", aveva detto Alex Branczik,
senior director di
Sotheby's, parlando subito dopo l'incidente. "Prendendo il mondo
di sorpresa, questo inatteso pezzo di performance art entro'
immediatamente nei manuali di storia dell'arte: per la prima
volta una nuova opera era stata creata nel corso di un'asta", ha
scritto oggi Sotheby's annunciando la vendita del 14 ottobre.
Nei giorni successivi all'asta del 2018 la tela semidistrutta
aveva ricevuto un nuovo certificato di autenticazione da parte
di Pest Control, il registro ufficiale delle opere di Banksy, e
un nuovo titolo. Quando un lavoro subisce danni mentre si trova
nella custodia di una casa d'aste, non ci si aspetta che
l'acquirente onori l'acquisto, ma la "collezionista europea" e
cliente di Sotheby's da vecchia data che aveva puntato il
milione di sterline aveva deciso di tenersi il quadro.
"Tre anni fa, in quella serata molto surreale, sono diventata
la casuale - ma molto fortunata - proprietaria di una nuova
opera. E' stato un viaggio incredibile essere parte della storia
di come e' stata creata una delle opere d'arte piu' famose del
mondo", ha detto oggi conservando l'anonimato.
Secondo Sotheby's, "Love is in the Bin" puo' essere
considerato l'erede di una tradizione di arte anti-establishment
cominciata con il movimento Dada e Marcel Duchamp, e poi a
seguire Robert Rauschenberg che cancello' un disegno a matita di
Willem de Kooning e lo re-intitolo' "Erased de Kooning Drawing",
fino a Ai Wei Wei quando distrusse un'urna della dinastia Han
fotografandosi nell'atto di farlo. Ma lo stesso Bansky non e'
nuovo alle provocazioni a New Bond Street: nel 2004 il writer
applico' segretamente lo "stencil" di un topo sulle pareti di
una galleria durante la mostra preparatoria della serie
"Pharmacy" di Damien Hirst. (ANSA).
Va (o torna?) all'asta il Bansky semidistrutto nel 2018
clamorosa performance 2018 da Sotheby's rilancia il prezzo