NEW YORK - Il fenomeno del momento nel mercato dell'arte a New York si chiama Anna Weyant e ha 27 anni.
Un suo quadro battuto da Sotheby's in maggio per 1,6 milioni di dollari, un'altro da Christie's per 1,2 milioni di dollari la scorsa settimana e fino a Natale una mostra su Madison Avenue da Gagosian che da quest'anno la rappresenta: Anna e' certamente sulla cresta dell'onda.
I quadri evocano nello stile i 'grandi maestri' dell'arte olandese con un pizzico di surreale ironia nei soggetti e inquietudini alla Balthus o alla John Currin. Weyant e' attualmente la piu' giovane artista rappresentata dall'impero di Larry Gagosian, una "complicazione" come ha suggerito il Wall Street Journal, perche' per l'ultimo anno il 77enne gallerista sarebbe diventato il suo compagno di vita. Al 'Wall Street Journal' Gagosian ha detto che "lei non parla il gergo dell'arte" e che lui, come nella favola di Cappuccetto Rosso, sta solo "cercando di proteggerla da tutti i lupi cattivi". Se Anna e' in vertiginosa ascesa, per Larry si sta avvicinando il momento del tramonto? Senza eredi diretti, il piu' potente gallerista del mondo - giro di affari stimato al miliardo di dollari, 19 sedi in sette Paesi del mondo tra cui l'Italia - ha annunciato la scorsa settimana i primi passi verso la successione. "Voglio che la mia galleria vada avanti indefinitamente", ha spiegato, precisando di non aver alcuna intenzione di andare in pensione e smentendo voci di una possibile acquisizione da parte di Lvmh. Gagosian ha creato un board di consiglieri che aiuteranno il suo impero a sopravvivere dopo l'uscita di scena del fondatore. Ne fanno parte, oltre ai vertici della galleria, 12 collezionisti tra cui Delphine Arnault, vicepresidente di Louis Vuitton, e poi l'italiano Francesco Bonami, l'artista Jenny Saville e la regista Sofia Coppola.
Anna Weyant, nuovo fenomeno dell'arte a New York
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