Tra distese a perdita d'occhio di campi di grano e di girasole si trova la terra che ispirò i pionieri moderni e fu tanto amata dal presidente americano Theodore Roosevelt. E' il Dakota del Nord, lo stato che, con le sue bellezze naturali, ricucì le ferite di un allora deputato dello stato di New York devastato dal dolore sia per la perdita della moglie Alice Hathaway Lee che della madre, entrambe morte a poche ore di distanza.
Oggi, lo stato onora colui che fu il 26/o presidente americano con il Theodore Roosevelt National Park. Si tratta del primo e unico parco nazionale commemorativo mai stabilito e si estende in tre sezioni, North Unit, la South Unit e la Elkorn Ranch Unit per una superficie totale di 285 kmq. Nella South Unit si trova Medora, con poco più di 120 abitanti, tuttavia considerata una sorta di capitale del turismo in Dakota del nord. Medora è un'autentica città del West, dove il tempo si è fermato all'epoca dei pionieri e dove tutto, dall'architettura alle strade, sembra un set cinematografico uscito dalla fantasia di Sergio Leone. Nonostante le dimensioni, la cittadina ha una Hall of Fame dedicata alla storia dei cowboy del Dakota del Nord e un festival, il Medora Musical, che si svolge ogni estate e ribattezzato, 'the greatest show in the west', dedicato alla musica country western. Nell'ambito del festival c'è un'altra esperienza unica, 'pitchfork fondue', fondue con il forcone, per un'abbuffata di carne indimenticabile.
Un'altra attrazione turistica in stile 'wild west' è Bonanzaville, non lontano da Fargo, un museo di storia vivente che con circa una quarantina di edifici riproduce un Villaggio di Pionieri durante il boom dell'agricoltura nel 19/o secolo.
Sempre alle porte di Fargo, ci sono altri due luoghi che rappresentano la tipicità dello stato, 'The woodchipper' al Fargo-Moorhead Visitors Center e il National Buffalo Museum a Jamestown. Il primo è un tuffo nella scena famosa del film del 1996 dei fratelli Coen, 'Fargo', in particolare quella della cippatrice, con cui Gaear che si sbarazza del cadavere di Carl. Al National Buffalo Museum c'è tutto sulla vita dei bisonti americani, compreso una scultura mastodontica di appunto un bisonte alta 8 m e lunga 14. Pesa di 60 tonnellate.
La capitale dello stato è Bismarck dove, oltre al Fort Abraham Lincoln State Park, il parco più antico dello stato, si trova il North Dakota Heritage Center and State Museum, che, dal calco dello scheletro di un tirannosauro a grandezza naturale a migliaia di oggetti e prototipi, riconduce e ripercorre le origini del Dakota del Nord a ben 600 milioni di anni fa.
E lo stato è anche terra di nativi d'America. Tra New Town, Minot, Belcourt e Pembina è un viaggio alla scoperta delle tradizioni delle diverse tribù. Al Turtle Mountain Chippewa Heritage Center, una struttura circolare, all'interno di una Medicine Wheel, simbolo spirituale dei nativi d'America, viene preservata e promossa la storia, la lingua e la cultura degli Ojibwe, chiamati anche impropriamente Chippewa. 'Accoccolata', tra le Turtle Mountains, c'è un altro spettacolo paesaggistico, l'international Peace Garden, il giardino che unisce due nazioni in nome della pace. Si trova infatti letteralmente a cavallo di Canada e Stati Uniti e per visitarlo occorre avere con se' un passaporto. Una volta all'interno è d'obbligo 'perdersi' tra foreste, prati, giardini fioriti che sono una meraviglia di colori. Il giardino, a cui il Dakota del Nord deve l'appellativo di Peace Garden State, fu istituito nel 1932 per celebrare la pace fra le due nazioni. (ANSA).
Viaggio in Dakota del nord, la terra amata da Theodore Roosevelt
Da parchi al Wild West nello stato che ispirò i pionieri moderni