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Isabella Ducrot tra le tante donne di Tefaf

L'italiana scoperta a oltre 80 anni alla fiera dell'arte di NY

Redazione Ansa

C'è anche l'italiana Isabella Ducrot tra le tante donne di Tefaf, la grande fiera dell'arte europea che da una decina di anni ha un avamposto a New York.
    Napoletana, classe 1931, Ducrot è esposta nello stand della galleria tedesca Gisela Capitain, che l'ha portata alla ribalta una decina di anni fa con un imponente Abito Silver del 1921, pastello e carta d'argento su carta speciale cinese. Trapiantata a Roma da molti anni, la 94enne Ducrot ha iniziato avanti negli anni la sua carriera artistica. Tuttora attiva, utilizza tessuti e carta sia come medium artistico che come filo conduttore. La ripetizione è il soggetto in molte delle sue opere dove diventa protagonista dell'immagine. "Il ritmo della vita, il battito cardiaco, è espresso dagli elementi ripetitivi, che sono, non a caso, anche elementi musicali", spiega la galleria. Al centro dieci anni fa di una mostra alla Galleria Nazionale di arte Moderna e Contemporanea di Roma, Isabella Ducrot è stata scelta lo scorso gennaio da Maria Grazia Chiuri di Dior per curare l'installazione Big Aura al Musee Rodin di Parigi, teatro della sfilata Haute Couture della maison per la primavera/estate 2024. Ducrot ha tappezzato le pareti della sala con 23 imponenti abiti, ciascuno alto circa cinque metri, applicati su una griglia disegnata da righe nere irregolari che rimandano alla trama e all'ordito: memoria degli abiti dei sultani visti da Isabella a Istanbul in uno dei viaggi col marito Vittorio Ducrot, il fondatore dei Viaggi dell'Elefante. A Tefaf 2024 partecipano questa primavera una novantina tra le maggiori gallerie mondiali, provenienti da 15 nazioni e quattro continenti, con un'offerta di opere di qualità museale, ciascuna delle quali ha avuto l'imprimatur di esperti indipendenti di ciascun settore. Con Ducrot molte altre donne sono rappresentate a Tefaf suscitando un interesse testimoniato dalle vendite nei primi due giorni della fiera: tra queste l'84enne americana Joan Snyder, il cui contributo all'arte astratta americana a partire dagli anni Settanta ha fatto l'en plein durante la prima serata per vip con l'opera in due parti Primary Fields del 2001 venduta per 350.000 dollari; un olio su tela Wall Garden, 2015, per 160.000 dollari e sei opere su carta per un valore compreso tra 15.000 e 40.000 dollari. Emma Reyes, artista colombiana recentemente presentata alla Biennale di Venezia, è arrivata a Tefaf nello stand della galleria Leon Tovar. Salon 94 ha presentato l'artista autodidatta Rebecca Salsbury James, grande amica di Georgia O'Keeffe a cui insegnò a guidare, mentre il gallerista londinese Offer Waterman ha messo in luce tre ceramiste britanniche, tra cui Lucie Rie, viennese, fuggita a Londra durante il nazismo nel 1938 con una valigia di vasi accuratamente imballati.
   

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