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Marco Polo e i legami tra Italia e l'Oriente

Fino a novembre la grande mostra a Pechino inaugurata da Meloni

Redazione Ansa

La mostra "Viaggio di conoscenze 'Il Milione" di Marco Polo e la sua eredità fra Oriente e Occidente", inaugurata da Georgia Meloni a Pechino, è l'evento principale dedicato dalla Cina alle celebrazioni dei 700 anni dalla scomparsa del celebre viaggiatore e mercante veneziano, nato a Venezia nel 1254 e qui morto nel 1324. La mostra, che rimarrà aperta fino al 24 novembre, è ospitata presso il China World Art Museum, celebre per il bassorilievo circolare che narra la millenaria storia cinese nel quale spiccano, come unici personaggi stranieri rappresentati, gli italiani Marco Polo e Matteo Ricci.
    Articolata in sei sezioni principali, intende accompagnare il visitatore in un cammino ideale lungo il tragitto percorso da Marco Polo nel suo viaggio, fondendo in un unico itinerario la dimensione dell'immaginario, che si ispira alle pagine del suo libro 'Il Milione', alla realtà storica (e geografica) delle rotte commerciali battute dal mercante veneziano. Marco Polo è l'esempio di una fase significativa di contatti globali tra Oriente e Occidente, che si sono sviluppati in ambiti cruciali come il commercio e la cultura. Questa diffusione di merci, idee, informazioni e conoscenze ha portato in Europa a una più profonda comprensione e consapevolezza di regni lontani, in particolare della Cina.
    L'esposizione dedica ampio spazio ai predicatori che viaggiarono lungo le vie carovaniere negli stessi anni di Marco Polo e alla visione estetica, oltre che religiosa del tempo.
    Un'altra sezione particolarmente interessante è dedicata ai guerrieri e ai maestri del metallo fra l'Italia e le vie d'Oriente ed espone magnifiche armature da parata create dai maestri artigiani sia in Italia sia nei territori attraversati dai viaggiatori in tutta l'Asia. Infine, l'ultima sezione della mostra espone opere d'arte eseguite dal XIX secolo a oggi che rievocano la figura e le imprese di Marco Polo.
    Conclusa la mostra fisica, un capitolo finale permette ai visitatori di avere un'esperienza immersiva in realtà aumentata, con una narrazione virtuale che attraverso dispositivi indossabili, permette al pubblico di intraprendere in prima persona il viaggio de "Il Milione" lungo la Via della Seta a fianco di Marco Polo, da Venezia fino all'Impero cinese di Kublai Khan.
    Nata da un'idea dell'ambasciatore d'Italia in Cina, Massimo Ambrosetti, promossa e organizzata dall'Ambasciata d'Italia a Pechino, insieme all' Istituto Italiano di Cultura, la mostra è stata realizzata grazie alla collaborazione con Istituzioni e Musei italiani e cinesi. Da metà novembre in poi. lasciata la capitale cinese, sarà allestita in altre sedi museali in Cina.

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