(di Ida Bini)
(ANSA) - BERLINO, 05 NOV - Trentacinque anni fa cambiava la
storia dell'Europa e del mondo: il 9 novembre 1989 cadeva il
Muro di Berlino, l'ultimo simbolo della Guerra Fredda e della
divisione della Germania in due blocchi. A colpi di piccone
giovani dell'Est e dell'Ovest della città distruggevano
fisicamente e simbolicamente quell'odiato muro per scrivere
insieme una nuova pagina di libertà e democrazia.
Lungo l'ex tracciato del Muro il 9 novembre saranno affissi
migliaia di manifesti, cartelli e striscioni, creati da coloro
che vissero la rivoluzione pacifica del 1989 e che ora la
dichiarano sotto varie forme creative. Tra le mostre permanenti
l'Humboldt Forum ospita 'Berlin Global', esposizione che
racconta la storia della città, della sua gente e della sua
storia. Nell'enorme dipinto circolare 'Panorama di Asisi-Il
Muro', Yadegar Asisi riporta in vita la Berlino degli anni '80:
nell'installazione l'artista viennese racconta una giornata
autunnale al Checkpoint Charlie, nell'angolo tra la
Friedrichstrasse e Zimmerstrasse e racconta storie ricche di
dettagli. Il concetto centrale dell'opera è la capacità di
adattamento delle persone alle condizioni difficili. '1961 I
1989. The Berlin Wall' è uno spazio di 420 metriquadri dedicato
alla storia della divisione di Berlino all'interno del monumento
commemorativo Gedenkstätte Berliner Mauer. Presso il
Tränenpalast (Palazzo delle lacrime) la mostra permanente 'Site
of German division' racconta le storie drammatiche che hanno
avuto luogo in una delle stazioni ferroviarie di confine.
Ma la mostra permanente più famosa resta East Side Gallery, un
tratto di 1,3 chilometri del Muro, dipinto da vari artisti dopo
la riunificazione. E' considerata la più grande galleria a cielo
aperto del mondo, lungo la Sprea, interamente coperto di murales
di artisti di tutto il mondo, alcuni molto famosi come 'Il
bacio' tra Breznev e Honecker opera di Dimitrji Vrubel e 'La
Trabant che sfonda il Muro', disegnata da Birgit Kinder. Tante
le mostre temporanee, come la grande esposizione presso
l'Humboldt Forum di Mitte, situato sull'isola della Sprea, che
fino al 16 febbraio 2025 racconta la storia del Palazzo della
Repubblica che un tempo rappresentava il potere politico della
Germania dell'Est. Nella Fondazione Porta di Brandeburgo la
mostra 'The wall. Before, after, East and West' esplora fino al
2 marzo 2025 i punti di vista artistici contrastanti dei
berlinesi dell'Est e dell'Ovest dalla seconda metà degli anni
Ottanta all'inizio degli anni Novanta, con un'attenzione
particolare al periodo intorno al 1989-1990. Nell'edificio
centrale di Gedenkstätte Hohenschönhausen la mostra fotografica
'Speakin pictures' documenta fino al 12 gennaio 2025 la vita
quotidiana e i cambiamenti del Muro nella città divisa. 'Dream
On — Berlin, the 90s' è una mostra di fotografie di Berlino Est
scattate nel 1990 dai membri dell'agenzia fotografica Ostkreuz.
Fino al 22 gennaio 2025 le immagini raccontano le trasformazioni
della società e le sfide della riunificazione in una città
divisa. L'Urban Nation Museum for Urban Contemporary Art ospita
fino al 30 maggio 2027 le installazioni e la street art della
mostra 'Love Letters to the City'. Nel museo nella
Kulturbrauerei la mostra interattiva 'Heavv Metal in the Gdr'
esplora fino al 9 febbraio 2025 la scena underground del genere
musicale heavy metal, sviluppatasi nella repressiva Germania
dell'Est un decennio prima della caduta del Muro.
Un modo alternativo per conoscere la storia del Muro e della
città è di partecipare ai tanti tour guidati, previsti per
l'anniversario; tra questi la pedalata in bicicletta lungo il
Muro, 6 km di storia di confine. Si parte dall'East Side Gallery
a Bernauer Strasse, lungo i resti, il Checkpoint Charlie, il
Museo del Muro e il Centro di Documentazione della Topografia
del Terrore.
Il 'Parlamento degli alberi contro la violenza e la guerra' è un
tratto di Muro di fronte al palazzo del Reichstag con un
quadrato di 16 alberi che ricordano anche qui le vittime del
Muro mentre altri luoghi significativi sono, nel quartiere
Mitte, sulla Bernauer Strasse e al centro visite del citato
Memoriale Gedenkstätte Berliner Mauer. Il famosissimo posto di
confine denominato Checkpoint Charlie è sede del Mauermuseum -
Haus am Checkpoint Charlie, dove sono documentati i piani di
fuga più ingegnosi con oggetti originali dalla mongolfiera al
mini-sottomarino e ai nascondigli ricavati nelle auto. In realtà
la ciclabile del Muro è molto più lunga: ben 160 km che
percorrono interamente il contorto tracciato delle installazioni
di confine nella città e nei dintorni. È punteggiata da stazioni
e da steli che informano in più lingue sulla divisione della
Germania, sulla costruzione e sulla caduta del Muro di Berlino.
Fotografie e testi illustrano avvenimenti anche minori legati ai
singoli luoghi con ricordi della vita quotidiana nella città
divisa in due.
La ciclabile del Muro è divisa in 14 tratti di lunghezza
variabile tra i 7 e i 21 km con punti di partenza e arrivo
interconnessi con il sistema di trasporti pubblici della
capitale e della sua regione. Altre visite guidate sono previste
a Bernauer Strasse, punto focale della divisione della Germania
dove il tour panoramico porta i visitatori a vedere le aree e i
monumenti conservati. E' possibile scoprire la città ed
esplorare i luoghi della rivoluzione pacifica con l'app About
Berlin che offre interessanti informazioni storiche e pratiche.
(ANSA).
A Berlino per ricordare quel muro che non c'è più
Mostre, visite e installazioni per celebrare la storia