Rubriche

Niente giochi di luce sulla facciata di Saks per Natale

Ragioni economiche dietro la decisione del grande magazzino

Redazione Ansa

(ANSA) - NEW YORK, 12 NOV - Niente giochi di luci e solo vetrine a tema da Saks per Natale: il grande magazzino su Fifth Avenue (uno dei pochi rimasti nel panorama decimato dei grandi department stores) ha annunciato che quest'anno non illuminera' la facciata della flagship con le stravaganti luminarie musicali che da tempo costituivano una grande attrazione per turisti dirimpetto all'albero del Rockefeller Center.
    Ragioni di costi hanno imposto la decisione, ha appreso il New York Post. Quest'anno Saks compie 100 anni e anche la grande filiale sulla Quinta e' arrivata all'anniversario del primo secolo di esistenza: "Celebreremo la stagione delle feste onorando il significato architettonico di questo edificio iconico, illuminando elegantemente la facciata e incorniciando le vetrine natalizie, oltre a mettere in risalto la moda per cui Saks Fifth Avenue è conosciuta", ha dichiarato un portavoce, ammettendo che questo e' stato "un anno difficile per il polo del lusso" e che "ogni decisione va presa tenendo conto della necessita' che l'azienda sia ben posizionata per il futuro".
    I giochi di luce sulla facciata di Saks erano cominciati nel 2004: l'anno scorso una collaborazione con Dior aveva creato "una giostra dei sogni" composta da 300 mila luci Led drappeggiate sui dieci piani della facciata e accompagnata ogni pochi minuti da motivi musicali natalizi.
    Con Bergdorf Goodman's su Central Park, Saks e' rimasto l'ultimo sopravvissuto tra i grandi department stores di Fifth Avenue che hanno fatto la storia dello shopping a New York: tra le chiusure eccellenti degli ultimi anni ci sono state quelle di Altman's, Lord and Taylor, Henry Bendel che ha alzato la serranda nel 2019 dopo oltre un secolo di attivita', e Bonwit Teller, quest'ultimo, all'angolo tra Fifth Avenue e 56th Street, fu demolito da Donald Trump nel 1979 per costruire la Trump Tower (ANSA).
   

Leggi l'articolo completo su ANSA.it