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Focus, il 2023 anno di crescita per il settore alberghiero

Fotografia stato salute ospitalità in strutture ricettive

Redazione Ansa

(ANSA) - MILANO, 23 FEB - Nel 2023 la tariffa media giornaliera in Italia per una camera doppia in hotel è aumentata del 10,9% rispetto al 2022, arrivando a 174,4 euro, con lago e montagna protagonisti della crescita maggiore a fronte di un +12,5% nel periodo estivo, mentre la crescita dei ricavi complessivi degli alberghi è stimata attorno al 12,4%. Lo scorso anno si è anche consolidato il trend che vede aumentare le prenotazioni digitali direttamente sul sito delle strutture a discapito delle piattaforme di booking, con +169,1% rispetto al periodo pre-pandemia. È quanto emerge dalle analisi presentate alla prima edizione del Forum Hôtellerie a Riccione (Rimini).
    Quanto ai turisti stranieri - si legge in una nota - che nel 2023 hanno speso maggiormente in Italia per pernottare in hotel, primeggiano gli statunitensi, seguiti da svizzeri, austriaci e tedeschi. La bella stagione alle porte sembra prospettare un 2024 di ulteriore vigore: il 24,9% delle camere disponibili tra maggio e settembre risultano già prenotate nelle prime sei settimane dell'anno, dato in crescita rispetto allo stesso momento del 2023. Si è anche assistito alla crescita dell'occupazione dipendente nel settore turistico, in media del 25%, ma persiste la criticità di reperire personale qualificato.
    L'evento, organizzato dall'agenzia AlbergatorePro e da Zucchetti, specializzata nell'Information Technology, in collaborazione con Federalberghi, HBenchmark e Nexi, fotografa lo stato di salute del mondo alberghiero, incrociando dati che provengono in tempo reale da software gestionali installati su oltre 25.000 hotel, col fine di elaborare previsioni e strategie per il futuro a sostegno di un settore cardine per l'economia italiana.
    Considerando la provenienza degli ospiti, nel 2023 gli statunitensi hanno speso come detto mediamente più di tutti con una tariffa media giornaliera per camera doppia di 278,94 euro, in particolare nelle località di lago (359,2). Seguono gli svizzeri con 205,86, maggiormente disposti a spendere per la montagna nel periodo invernale (264,5), gli austriaci con 158,32€ e i tedeschi con 151,46 euro. (ANSA).
   

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