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Da Capri l'appello per una legge sull'overtourism

I comuni chiedono una proposta ad hoc

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 19 OTT - E' possibile risolvere il sovraffollamento nelle località turistiche? A questa domanda ha provato a rispondere Capri, destinazione turistica tra le più rinomate al mondo, che si impegna a trovare una strada per un governo sostenibile e responsabile del turismo.
    Un primo passo lo ha fatto chiamando a confronto istituzioni e sindaci di prestigiose località italiane accomunate da tale fenomeno che continua ad affliggere i centri urbani a più elevata densità turistica, in occasione dell'incontro Capri: Regole e Scelte per il Turismo del Futuro, promosso dal Comune di Capri e a cui hanno partecipato sindaci di alcune tra le città italiane più afflitte dal fenomeno: dopo i saluti istituzionali del sindaco di Capri Paolo Falco e della ministra del Turismo, Daniela Santanchè, sono intervenuti, tra gli altri, Dario Nardella, europarlamentare ma ex sindaco di Firenze, Claudio Scajola, vicepresidente Anci e sindaco di Imperia, Luigi Brugnaro, sindaco di Venezia, Francesco Cerrotta, sindaco di Anacapri, Felice Casucci, Assessore al Turismo della Regione Campania, Giuseppe Guida, Sindaco di Positano, Daniele Milano, Sindaco di Amalfi, Jonathan Sferra e Melania Esposito, assessori al Turismo di Taormina e di Capri.
    I comuni chiedono al governo e alle istituzioni di arrivare ad una proposta di legge ad hoc che dia ai sindaci dei comuni ad elevata pressione turistica la possibilità di intervenire su fenomeni complessi quali: modalità di accesso alle località turistiche, nuove aperture di attività extralberghiere e affitti brevi, maggiori capacità di spesa per la sicurezza e la tutela dei territori.
    Tali comuni vengono definiti ad elevata pressione turistica attraverso alcuni indici risultanti dal rapporto tra popolazione residente, estensione del territorio, numero di visitatori e posti letto turistici. (ANSA).
   

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