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Bolzano designata Città della musica Unesco

Caramaschi: 'Premiata l'attenzione sempre posta sulla cultura'

Redazione Ansa

BOLZANO - Bolzano è una nuova Città creativa della musica Unesco. La designazione è avvenuta a Parigi da parte di Audrey Azoulay, direttore generale dell'Unesco, in occasione della Giornata mondiale delle Città dopo che la candidatura del capoluogo altoatesino era stata valutata da una commissione di esperti e dai membri delle Città Creative della Rete Unesco.
    "Si tratta - ha commentato il sindaco, Renzo Caramaschi - di un riconoscimento di assoluto prestigio e valore internazionale che premia l'impegno e l'attenzione che la nostra Città ha sempre posto sulla cultura ed in particolare sulla musica, come fattore di sviluppo sostenibile anche per la comunità".
    "Per Bolzano, città ponte tra nord e sud nel cuore dell'Europa, la musica fin dal tardo Ottocento è stata la lingua d'incontro tra le diverse culture che abitano questa terra di confine - ha aggiunto Caramaschi -. Il Conservatorio Monteverdi ha contribuito a fare crescere la nomea della città come eccellenza musicale. La residenza delle orchestre giovanili, la European Union Youth Orchestra, la Gustav Mahler Jugendorchester, l'Accademia di alto perfezionamento musicale Gustav Mahler, l'Orchestra Haydn, costituita nel 1960 come punto di riferimento regionale, il Concorso Pianistico Busoni, che dal 1949 è riconosciuto uno dei più prestigiosi concorsi internazionali, hanno certamente bene impressionato la commissione internazionale che ha scelto Bolzano tra le Città della Musica del mondo".
    Con le 55 nuove realtà di tutto il mondo designate a Parigi ed entrate a far parte del ristretto club delle Città Creative Unesco, la Rete può contare ora su 350 città in oltre cento Paesi, a rappresentare sette settori creativi: artigianato e arte popolare, design, cinema, gastronomia, letteratura, arti mediatiche e musica.
    Bolzano è l'unica città italiana designata oggi a Parigi e va ad aggiungersi all'elenco di tredici città creative italiane Unesco che comprende: Biella, Carrara, Fabriano e Como per l'artigianato, Alba, Bergamo e Parma per la gastronomia, Bologna e Pesaro per la musica, Roma per il cinema, Torino per il design, Milano per la letteratura e Modena per media arts.

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