"È una richiesta che abbiamo sostenuto con convinzione fin dal primo momento. I monasteri sono parte integrante e attiva della nostra identità.
In "corsa" per il riconoscimento sono il monastero di Subiaco, quello di Montecassino e poi San Vincenzo al Volturno, San Pietro al Monte a Civate, Sacra di San Michele, San Vittore alle Chiuse di Genga, Sant'Angelo in Formis, Santa Maria di Farfa.
Il progetto di candidatura mira a testimoniare, attraverso l'insieme degli 8 complessi, la nascita del fenomeno benedettino in connessione con l'evoluzione dell'architettura religiosa, con la trasmissione del sapere in Europa. Il percorso di candidatura condiviso con gli organi politici prevede l'invio a Parigi del dossier completo nel 2026 per la valutazione finale nel Comitato del Patrimonio Mondiale del 2027. (ANSA).
Sangiuliano, sostegno convinto ai monasteri benedettini in Unesco
"Ogni monastero è un faro che ha trasmesso una grande storia"