(ANSA) - BARI, 08 FEB - "Stiamo pensando a chiedere il
riconoscimento della Vespa del Novecento come patrimonio
Unesco". Lo ha rivelato questa mattina a Bari Roberto Donati,
responsabile allo sviluppo della crescita culturale e storica
del Vespa club Italia, a margine della presentazione della
mozione 'La Vespa Piaggio del '900 patrimonio culturale
italiano', presentata in Consiglio regionale.
Donati ha spiegato che l'iter è difficile "perché Unesco
tutela o i siti o i beni immateriali, come i pupi siciliani o il
teatro napoletano. Per la Vespa è più complicato perché è ancora
un veicolo in produzione, con un'azienda che commercia". "Per
questo - ha aggiunto - la nostra volontà è di fermare il
riconoscimento al Novecento". "E' un iter lungo ma si può
provare - ha detto -. Se poi dovesse arrivare un riconoscimento
dall'Italia, questo potrebbe essere una spinta ulteriore".
Donati ha spiegato che la Vespa "ha accompagnato il popolo
italiano dal secondo dopoguerra eppure è ancora qui ed è
diventata elettrica. E' un veicolo umile, simpatico, che
accoglie tutti e che è riuscito a creare un nuovo tipo di
utenza, aprendo a nuovi appassionati una guida libera e
spensierata". "Ha unito i giovani e i vecchi - ha detto - non ha
mai avuto partiti politici. E' un po' come gli spaghetti o la
pizza". E così "i politici, che sono sempre più litigiosi - ha
concluso - davanti alla Vespa hanno deciso di deporre le armi.
Sarà un percorso lungo, ma avvincente, nel quale piano piano le
Regioni cominciano a muoversi". (ANSA).
Donati (Vespa Club), 'lavoriamo per il riconoscimento Unesco'
'Iter difficile ma non impossibile'