(di Ida Bini)
(ANSA) - SENALES, 28 AGO - E' un rito popolare, una festa
della tradizione, radicata nel territorio della Val Senales e
vissuta dalla gente: la transumanza, il rientro dagli alpeggi
delle pecore, si svolge ogni anno ai primi di settembre,
quest'anno l'8. Da tempo immemorabile, infatti, ogni giugno i
pastori della Val Venosta e della Val Senales, in Alto Adige,
portano i loro animali sui pascoli estivi di Vent, nella valle
austriaca Ötztal, percorrendo 44 chilometri, con 3.
Questo speciale viaggio del bestiame in Val Senales, dichiarato
sito immateriale dell'Unesco, è l'unica transumanza al mondo che
attraversa un ghiacciaio e un confine nazionale. Nel 2019,
infatti, il movimento stagionale del bestiame è entrato nella
lista del patrimonio culturale immateriale per il valore
religioso, storico-culturale ed economico della migrazione delle
greggi. La discesa degli animali in autunno è generalmente meno
faticosa rispetto alla salita di giugno ed è anche l'occasione
migliore per vivere la transumanza da vicino tra riti, musica e
antiche usanze. Durante la festa si accompagnano le greggi e i
pastori su ogni tratto del percorso, anche se è l'ultimo tratto,
quello prima di Maso Corto, il più suggestivo. Dalle 9 del
mattino la seggiovia Roter Kofel e la funivia Ghiacciai
permettono di raggiungere la festa in quota, dove gli animali
sono pronti per essere separati in base alla marcatura colorata
e per essere accompagnati fino a valle nei propri pascoli
('Schofschoad'). Il felice ritorno è celebrato con una festa
tradizionale che riempie di cibo, musica e spettacoli l'Alpin
Arena Senales, in attesa - appena 12 giorni - di accogliere gli
sciatori sul ghiacciaio per la stagione di allenamento
agonistico di sci alpino. Le piste fino a valle, e quelle
attorno a Maso Corto, saranno poi aperte per la stagione
sciistica invernale dal 23 novembre.
Per maggiori informazioni: valsenales.com (ANSA).
8 settembre, transumanza in Val Senales
La tradizionale festa culturale e immateriale dell'Unesco