BOLOGNA - 'Tata' di mestiere, fotografa per vocazione, Vivian Maier, nata negli anni Venti e morta nel 2009, non abbandonava mai la macchina fotografica, scattando compulsivamente con la sua Rolleiflex. Ritraeva le città dove aveva vissuto, New York e Chicago, con uno sguardo curioso, attratto dai piccoli dettagli, dalla vita che le scorreva davanti.
'Una fotografa ritrovata' è il titolo della mostra, curata da Anne Morin (DiCroma Photography): è il 2007 quando l'agente immobiliare John Maloof acquista all'asta parte dell'archivio Maier confiscato per un mancato pagamento. Capisce di aver trovato un tesoro e da allora cerca materiale su questa fotografa, circondata da un alone di mistero, arrivando ad archiviare oltre 120mila negativi e tremila stampe. Materiale mai esposto né pubblicato mentre lei era in vita. (ANSA).
Foto Vivian Maier in mostra a Bologna
Tata di mestiere ritraeva New York e Chicago con sguardo curioso