L'AQUILA - Ancora una volta la collaborazione tra il Segretariato Regionale dei Beni culturali per l'Abruzzo e Officina L'Aquila offre l'occasione per illustrare - non solo agli addetti ai lavori - alcuni dei più importanti restauri post-sisma 2009 in corso nel capoluogo abruzzese, aprendo le porte di cantieri articolati e tecnicamente sofisticati, che spesso riservano preziose sorprese. Dopo le analoghe iniziative delle precedenti edizioni, mercoledì 23 maggio (ore 10.
La piccola Chiesa di Santa Maria della Misericordia, invece, situata in un singolare spazio urbano, celava sotto l'intervento settecentesco, attuato in accordo con la sensibilità spaziale e decorativa barocca, una serie di raffinati affreschi nascosti (e per fortuna protetti) dalle tamponature effettuate dopo il sisma del 1703. Questi affreschi, che riconducono alla struttura originaria della chiesa e rimandano alle decorazioni delle cappelle dall'area presbiteriale, saranno oggetto di un successivo intervento di restauro. La visione in anteprima di questi monumenti, nel corso del loro complessivo recupero, mantiene vivo il circolo virtuoso tra conoscenza, ricerca, tutela e valorizzazione, continuando a mostrare, in corso d'opera, lo straordinario laboratorio di restauro e ricostruzione che oggi è la città dell'Aquila.
Restauri post sisma si entra in cantieri
23 e 25 maggio aperture straordinarie in chiese