(ANSA) - L'AQUILA, 24 AGO - Il Patrimonio culturale
immateriale di comunità come strumento per una salvaguardia
sostenibile ai sensi dell'Unesco è stato il tema del workshop di
oggi all'Auditorium del Parco all'Aquila. L'iniziativa, che
aveva lo scopo di approfondire le tematiche connesse alla
salvaguardia del Patrimonio culturale immateriale secondo i
dettami Unesco, è caduta nel primo anno del riconoscimento della
Perdonanza Celestiniana come patrimonio culturale immateriale
dell'umanità Unesco, proclamato nel dicembre 2019 a Bogotà.
All'incontro hanno aderito le città italiane della comunità
Unesco: l'ufficio Unesco del Mibact ha inteso così incoraggiare
un proficuo scambio di dialogo e conoscenza e un confronto
sull'esperienza derivante dalla sopraggiunta calamità pandemica
da Covid-19.
Dopo i saluti del sindaco Pierluigi Biondi e la presentazione
di Massimo Alesii, referente della Comunità per il percorso
Unesco e componente del comitato Perdonanza celestiniana, Elena
Sinibaldi, Focal Point nazionale per l'attuazione e
implementazione della Convenzione Unesco 2003 (Servizio
Unesco-Segretariato Generale-Mibact) ha tenuto un intervento su
"La governance culturale Unesco. Le espressioni del Patrimonio
Culturale Immateriale e il sistema di governance per una
salvaguardia sostenibile".
"Il Patrimonio Culturale Immateriale: storia, tradizione e
identità culturale. La festa e il rito: la Perdonanza
Celestiniana" è stato al centro dell'intervento di Giovanna Di
Matteo e di Floro Panti, rappresentanti della Comunità dei
detentori e praticanti la Perdonanza Celestiniana.
"Le Comunità ICH Unesco. Conoscere, trasmettere e dialogare:
l'esperienza delle comunità patrimoniali italiane coinvolte nei
percorsi Unesco" è stato l'argomento trattato dalle comunità
rappresentative degli Elementi riconosciuti dall'Unesco (Opera
dei Pupi Siciliani, Canto a Tenore, Sapere Liutaio Cremonese,
Arte della Falconeria) e dalle comunità degli Elementi in
valutazione Unesco per l'anno 2020 (Arte delle perle di vetro
veneziane, Arte musicale dei suonatori di corno da caccia).
A seguire "La capacity building del global network of ICH
Facilitators. La formazione come strumento di empowerment
comunitario locale: il ruolo dei facilitatori nel sistema
italiano di governance culturale del patrimonio culturale
immateriale Unesco", con l'intervento di Benedetta Ubertazzi e
Valentina Zingari (members of the Global Network of ICH
Facilitators-Unesco trained). Le conclusioni sono state affidate
a Elena Sinibaldi e Massimo Alesii.
Prima dell'inizio del workshop il sindaco dell'Aquila
Pierluigi Biondi ha consegnato la medaglia della Municipalità
dell'Aquila al gruppo storico Sbandieratori Città dell'Aquila
per i 25 anni di attività. (ANSA).
Perdonanza,all'Aquila workshop su patrimonio immateriale Unesco
Tra comunità 'Opera Pupi Siciliani' e 'Sapere Liutaio Cremonese'