MATERA - Testimonianze storiche, artistiche e letterarie ci raccontano di quanto e di come il pane di Matera - un alimento che ha avuto un "peso" nella scelta della città lucana come capitale europea della cultura nel 2019 - sia stato ed è divenuto nel tempo l'espressione concreta e semplice della civiltà contadina, fino a diventarne storica tradizione e visione di futuro e mercato.
Perché il pane è qualcosa di più di un semplice impasto di acqua e farina: definisce l'uomo come parte di una data comunità, combinando grammi e quantità in codici e fattori di armonie ambientali e culturali, che dopo ritroviamo e riconosciamo nel suo sapore.
Proprio per trasmettere anche questo messaggio "metafisico" ma principalmente emozionale - e siamo al "ruolo" del pane di Matera per la designazione della capitale della cultura - i cinque Commissari Europei venuti in visita a Matera nell'ottobre del 2014 per esaminare il dossier della candidatura a Capitale della Cultura, dopo aver visitato i Sassi (dal Barisano al Sasso Caveoso), sono stati coinvolti nella preparazione del pane, partendo proprio dal suo impasto, in un antico forno della città. E poi, uno per famiglia, sono stati ospiti in cinque case dove sono stati preparati pranzi a base di piatti tipici tradizionali. Questi due fatti - è opinione diffusa - furono determinanti per far cadere su Matera la scelta della capitale europea della cultura per il 2019. (ANSA).
Il pane di Matera, 'segreto' per il 2019
Ebbe un ruolo nella designazione dei commissari, ha un futuro