MATERA - Un miliardo e 600 mila contatti potenziali in tutto il mondo tra stampa e web, radio e tv per seguire quanto accade a Matera. Nel tracciare il bilancio al giro di boa dei primi sei mesi gli organizzatori della grande macchina che si è messa in moto per dare lustro alla Capitale Europea della Cultura del 2019 citano con soddisfazione questo dato a riprova della risonanza italiana e internazionale conquistata dal capoluogo lucano. Agli eventi hanno partecipato finora 80 mila persone, oltre alle 50 mila della cerimonia inaugurale. I numeri - ha detto Giovanni Panebianco, segretario generale del ministero del i Beni Culturali - sono importanti ma sono anche la prova dei valori che li sostengono. A spiccare sono i 36 mila passaporti venduti fino al 31 maggio, acquistati da 23.800 lucani e ben 12.500 turisti.
Il documento - che costa 19 euro per i non residenti e 12 per i residenti (cinque per la fascia di età dai 5 ai 18 anni) consente di seguire tutti gli eventi e, novità di questi giorni, di utilizzare liberamente tutti i mezzi di trasporto locale ordinario. Dei 180 progetti messi in campo il 68% sono in corso e 27 si sono già conclusi, con la particolarità che l' 82% è costituito da produzioni nuove o originali e non "importate" da altre regioni. Gli eventi organizzati sono stati 450, il 67% a Matera e il restante 33 nella Basilicata, con 1500 volontari mobilitati. Il picco del successo per le mostre va alla grande rassegna di Palazzo Lanfranchi "Rinascimento visto da Sud" che dal 19 aprile ha contato 18 mila ingressi (30 mila dall' inizio dell' anno, +71% rispetto al 2018). "Dopo la spettacolare apertura del 19 gennaio - ha detto Salvatore Adduce, presidente della Fondazione Matera Basilicata 2019 - molti hanno detto che sembrava di stare in una grande capitale. Non abbiamo mascherato una città di piccole dimensioni ma abbiamo mantenuto la sua identità con un linguaggio internazionale, rompendo i luoghi comuni sul mezzogiorno e parlando di Europa nel momento più difficile". Il budget previsto sfiora i 50 milioni di euro, ha ricordato, ma i frutti si vedranno a lunga scadenza "seminando bene per quello che verrà dopo il 2020". Nel successo un ruolo fondamentale ha la comunicazione. Paolo Verri, direttore generale della Fondazione, ha citato ad esempio le 198 mila richieste per diventare cittadini di Grottole, dopo la notizia dei 5 volontari che vivranno tre mesi nel piccolo borgo per il progetto di Airbnb contro lo spopolamento. Marta Ragozzino, direttrice del Polo Museale della Basilicata, ha annunciato che il successo riscosso dalla Mostra sul Rinascimento - che presenta oltre 250 opere e oggetti d' arte con prestiti straordinari italiani ed europei - ha convinto a prorogarla fino al 15 settembre. E se torna a casa il Raffaello prestato dagli Uffizi, altri pezzi importanti sono in arrivo, tra cui il frammento di un affresco del Pinturicchio tanto che domenica prossima ci sarà una "seconda inaugurazione". Dal 21 giugno il Museo di Metaponto ospiterà la mostra Pitagora e i numeri primi, curata da Piergiogio Odifreddi.
Il boom di visitatori che hanno scelto Matera ha portato a una enorme crescita dei posti letto: in 3 anni - ha detto l'assessore comunale alla Cultura Giampaolo d'Andrea - sono passati da 700 a seimila e più con il sistema di alberghi, case-vacanze e alberghi diffusi, specie nel suggestivo scenario dei Sassi. Fino a dicembre sarà un susseguirsi di festival, mostre, rassegne, spettacoli di teatro, musica, opera, danza ed eventi a Matera e non solo. Sono 130, ad esempio, i comuni della regione chiamati a essere "capitale per un giorno". "I cittadini - è stato detto - diventano protagonisti, non solo clienti. La Basilicata è una frontiera da scoprire".
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