(ANSA) - NAPOLI, 20 DIC - I Longobardi? Cercateli a Sud. Si
sono fatti largo tra i tesori pompeiani e hanno invaso il Museo
Archeologico Nazionale di Napoli 'conquistando' anche sale
chiuse da un trentennio per una grande mostra che non solo vuol
stupire e divertire (anche i bambini) ma parlarci di incroci di
civiltà e di una Europa dai profondi legami fra le aree
transalpine e quelle meridionali, quindi anche di attualità.
Dopo il successo a Pavia in attesa di approdare all'Ermitage di
San Pietroburgo, si apre domani al MANN 'Longobardi un popolo
che cambia la storia' (fino al 25 marzo).
''È la prima volta che il MANN decide di organizzare una
mostra dedicata a un periodo che segue la caduta dell'Impero
romano - spiega il direttore Paolo Giulierini - i Longobardi, in
Campania, hanno lasciato un segno indelebile. Basterà citare
Capua, Benevento e Salerno, le tre capitali della Longobardia
minor, nonché l'interessante rapporto che esse intrattennero con
le città costiere".
A Napoli mostra sui Longobardi
Fino al 25 marzo al Museo Archeologico, aperte nuove sale