NAPOLI - Nonostante la tossicodipendenza, o forse grazie alla tossicodipendenza, Charlie Parker fu uno dei musicisti più innovativi e influenti dell'intera storia del jazz. Maurice Utrillo, amico e compagno di sbornie di Modigliani, non fu affatto disturbato dall'abuso etilico nella creazione delle sue opere.
Ne sono convinti due studiosi napoletani, i medici Giuseppe Clemente e Giovanni Liguori che ne hanno parlato in occasione della seconda edizione della manifestazione 'Il medico e l'arte' voluta dal dottor Pino Guadagno.
Droghe e follia, arte nasce da malattia
Analisi di due medici napoletani. Caravaggio? Genio psicotico