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Ercolano archeologia e arte, mostre 2019

Restauri domus e iniziative culturali per nuovo anno

Redazione Ansa

ERCOLANO (NAPOLI) - Apertura stabile del Teatro antico, mostre diffuse sul territorio che suggellano il legame tra passato e presente, archeo aperitivi e impulso all'attività di restauro delle domus. Parte da qui la nuova stagione del Parco archeologico di Ercolano forte di un incremento del 9% di visitatori nel 2018 quando al sito - secondo dati diffusi dal Parco - si sono riversati ben 534. 328 mila persone rispetto alle 490.030 del 2017. Tante le novità annunciate in conferenza stampa per il nuovo anno che vedrà una collaborazione ancora più proficua tra scuole ed enti del territorio (Parco Nazionale del Vesuvio, Fondazione Ente Ville Vesuviane) insieme impegnati nella divulgazione della storia e dei tesori del sito Unesco. Oltre a SplendOri, la mostra sui gioielli e monili degli antichi abitanti che resterà aperta fino al 30 settembre 2019, saranno allestite 'L'ebanistica e l'arte dell'arredo ligneo' e 'La civiltà del cibo e i piaceri della tavola nell'antica Ercolano' che avranno l'obiettivo di richiamare visitatori e turisti da ogni parte del mondo. E ancora, archeo aperitivi, una serie di conferenze denominate apud me che concilieranno degustazioni concordate con istituti alberghieri a momenti di riflessione scientifica e divulgativa; apertura di laboratori di oreficeria per legare la bravura degli antichi artigiani a quella dei moderni e ricucire così il rapporto tra passato e presente. ''Il programma del 2019 rende stabili alcune aperture come quella del Teatro, presenta una rassegna estiva più strutturata e ricca dell'anno precedente, accoglie cittadini e appassionati per cicli di conferenze e una summer school'' dice il direttore del Parco archeologico di Ercolano, Francesco Sirano ''apre il Parco alle mostre diffuse sul territorio, nel continuare la strategia di collaborazione con gli enti territoriali, ma anche con le scuole, gli enti, le associazioni, le istituzioni nazionali e internazionali poiché tutti possano godere della crescita di questo sito Unesco che deve diventare comune e condivisa''. Uno degli obiettivi prefissati è il completamento del restauro complessivo delle domus e soprattutto il rinnovo di programmi di conservazione per evitare che il sito non si ritrovi più nelle condizioni precedenti il 2002. A tal proposito, il Parco metterà a punto un progetto per sistemare e rendere fruibile la zona di Villa dei Papiri e un altro, in collaborazione con il Comune di Ercolano e la Fondazione Packard, per collegare la città antica con quella moderna che prevede l'abbattimento del muro in via Mare con la sostituzione di un tipo di protezione molto più aerea: questo farà diventare la strada, una volta riqualificata, un punto strategico tra Teatro antico e il mercato dei vestiti usati di Pugliano. Non mancheranno le serate estive con visite suggestive all'antica città, le aperture pomeridiane gratuite e le #domenichealmuseo. Un ricco programma di interventi e iniziative culturali che sarà divulgato di volta in volta oltre che sul sito istituzionale del Parco (ercolano.beniculturali.it) anche sui social. (ANSA)

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