(ANSA) - NAPOLI, 11 OTT - Un festival che racconta le storie
di vita del Mediterraneo, narrate nella musica popolare, con
Seun Kuti e Egypt 80, Eugenio Bennato e Taranta Power, Rachele
Andrioli, Rareca Antica, Bagarija Orkestar, Ra di spina, Brigan,
Marina Mulopulos: è "Welcome to Napoli", organizzato da Sponda
Sud e finanziato dal Comune nell'ambito del progetto "Napoli
città della musica". Curato nella direzione artistica da Eugenio
Bennato, si terrà a Piazza Mercato sabato 15 e domenica 16
ottobre (ore 19 workshop di musica e danza-ore 21 concerto).
Bennato invita a festeggiare il "vento popolare" che
quest'anno lo ha portato in giro per l'Italia e negli States.
"Welcome to Napoli" rappresenterà le principali culture musicali
del Mediterraneo, annunciano gli organizzatori, "dimostrerà il
ruolo cruciale della musica partenopea in relazione alle altre
culture, porterà a Napoli artisti delle varie aree del
Mediterraneo, ma anche talenti emergenti, con l'obiettivo di
evidenziare specificità e affinità fra le etnie". Sabato 15
ottobre sul palco si esibirà Seun Kuti, esponente dell'afrobeat
internazionale. Seun, figlio del Black President Fela, è
accompagnato dagli Egypt 80. "Dalla Nigeria con furore, Seun
lotta da sempre per il riscatto e l'orgoglio del popolo black"
evidenziano ancora gli organizzatori.
In apertura, il Salento internazionale di Rachele Andrioli,
rituali ancestrali che si svolgono tra strumenti popolari e
voice recording, la tarantella vesuviana dei Rareca Antica, e la
banda di fiati della Bagarija Orkestar, dal cuore di Napoli
inseguendo suoni balcanici. Domenica 16 ottobre sul palco ci
sarà Eugenio Bennato con Taranta Power: "Il principale esponente
delle musiche dei sud del mondo, che con orgoglio da oltre 40
anni porta avanti un discorso musicale coerente, di
valorizzazione delle diversità, commistione di voci, suoni,
generi, per un sound che fa delle nostre radici comuni il vero
centro del mondo" si sottolinea. (ANSA).
"Welcome to Napoli" nel segno della musica mediterranea
Il 15 e 16 ottobre con la direzione di Eugenio Bennato