(ANSA) - CASTELLAMMARE DI STABIA, 24 OTT - Ha la fattura di
un impianto moderno, per di piu' decorato, il serbatorio idrico
in piombo emerso negli scavi in atto nell'area archeologica
dell'antica Stabiae, citta' sepolta dall'eruzione del Vesuvio
del 79 d.C.
Collegate al pezzo centrale sono emerse due tubazioni che
alimentavano rispettivamente l'impianto termale della villa e il
gioco d'acqua che probabilmente abbelliva l'impluvio (vasca
centrale di raccolta delle acque) presente nell'atrio. Le
decorazioni, infine, ornavano la struttura che doveva essere
parzialmente a vista. ''Un serbatoio come questo, con le sue
chiavi di arresto, rientra in quella tipologia di impianti e
apprestamenti che possono sembrare quasi moderni per come sono
fatti e che hanno sempre destato stupore sin dalle prime
scoperte tra Stabia, Pompei e Oplontis. Gli antichi anche in
questo caso non hanno rinunciato a un elemento ornamentale, un
astragalo in rilievo, che forse caratterizzava la bottega che
l'ha prodotto, a mo' di un marchio moderno'' sottolinea il
direttore del Parco Archeologico di Pompei, Gabriel Zuchtriegel.
Il reperto, posto nel giardino a pochi passi dall'ingresso
dell'atrio, sara' visibile all'interno del cantiere per alcune
settimane prima della definitiva musealizzazione in situ, a
partire da mercoledì 26 ottobre dalle 15 alle 16 nell'ambito
delle iniziative dei "Cantieri aperti" del Parco archeologico,
senza obbligo di prenotazione. Ingresso gratuito. (ANSA).
Da Stabiae riemergono elementi dell'antico sistema idrico
Straordinari la conservazione e le decorazioni a vista